800 moto, bici e majorette come segno di solidarietà nelle zone sismiche

NORCIA – Imponente manifestazione di solidarietà a Norcia, letteralmente invasa da 800 moto, bici e majorette all’insegna del motto  ‘Invaderemo Norcia’, per portare la propria testimonianza di vicinanza alle popolazioni delle zone colpite dal terremoto. Sono partiti da diversi punti dell’Emilia Romagna per raggiungere la città di San Benedetto riuscendo a raccogliere la somma di tre mila euro che hanno poi donato all’asilo nido comunale.. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione ciclistica Boiardo, in collaborazione con la Uisp Reggio Emilia e il circolo Parco Morgone. Il gruppo è stato accolto dall’assessore al Bilancio, Manuela Brandimarte e il consigliere delegato allo sport, Nicolas Novelli i quali hanno ringraziato affermando: «Grazie per esserci venuti a trovare e poter così constatare di persona quello che il nostro territorio ha vissuto. La vostra presenza qui e il vostro contribuisce a far ripartire la città e i suoi servizi». Tutti i protagonisti in sella a biciclette o motociclette hanno pranzato insieme e visto da vicino i luoghi colpiti dal sisma. «Tutti hanno voluto essere presenti qui oggi e portare solidarietà – sostiene  Simone Pera, organizzatore dei Bikers Invasori –. Gli sforzi per organizzare eventi così sono poi ripagati dalla grande partecipazione, per aiutare a far ripartire l’economia di un territorio colpito dal sisma come Norcia». Nel pomeriggio poi altra iniziativa a carattere culturale organizzata dalla banda di Pozzuolo Umbro, frazione di Castiglion del Lago, che si è esibita nelle vie di Norcia affiancata da un gruppo di giovani majorette, dai 3 a 20 anni. Al mattino seguente, gli stessi hanno partecipato alla Santa Messa a San Pellegrino di Norcia, cui era presente anche il Sindaco Nicola Alemanno e hanno poi condiviso il pranzo, anche con prodotti del lago, insieme alla comunità del borgo nursino. Un momento conviviale tra curiosi, amministratori locali e ospiti per portare un po’ di sorrisi alle popolazioni di queste zone, con l’intento di alleviare le loro sofferenze, disagi e gravi perdite.

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