A Marsciano con il Pd si ragiona di sviluppo integrato della Media Valle del Tevere

MARSCIANO – Ragionare come un sistema e non come singoli con l’obiettivo di uno sviluppo integrato e sinergico del territorio della Media Valle del Tevere. È questa l’idea emersa durante l’iniziativa promossa mercoledì 18 luglio dal Partito democratico a Marsciano, al termine del ciclo di incontri pubblici nei vari comuni del comprensorio ‘Politiche di sviluppo per la Media valle del Tevere e strumenti comunitari per sostenere un programma integrato dell’area’. All’evento hanno partecipato Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, e Gianfranco Chiacchieroni, consigliere regionale, insieme a sindaci e amministratori dei vari Comuni dell’area, Marsciano, Deruta, Collazzone, San Venanzo, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio e Todi ma anche Massa Martana, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Presenti, inoltre, cittadini, aziende, associazioni ed esponenti del mondo sindacale e scolastico.

“L’idea è quella di come lavorare insieme – ha spiegato Marini – istituzioni, imprese e mondo scolastico per costruire politiche territoriali che aiutino il versante del lavoro e quello della competitività delle imprese. Ragionare di come rendere più efficaci ma anche più calati nelle esigenze del territorio gli strumenti delle politiche pubbliche a cominciare dai tre grandi fondi che noi gestiamo, il Fondo si sviluppo rurale, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale e il Fondo sociale europeo. Come pensare a un programma più tagliato su un territorio che si caratterizza per piccole e medie imprese, per una presenza diffusa dell’agroalimentare e del territorio agricolo e per il turismo anche di tipo rurale, ambientale e paesaggistico”. “Con la presidente Marini – ha aggiunto Chiacchieroni – abbiamo manifestato la volontà che le istituzioni costruiscano un tavolo per l’utilizzo dei fondi comunitari di questa programmazione e della futura per lo sviluppo di questo territorio. Su questo lavoreremo d’intesa con le forze sociali e con le istituzioni per poter stimolare e compiere una programmazione sui temi tipici della Media Valle del Tevere e costruire ulteriori momenti di sviluppo per imprese e famiglie”. “Stiamo cercando – ha spiegato Alfio Todini, sindaco di Marsciano – di fare un passo in avanti molto significativo, quello cioè di costruire un piano apposito per la Media Valle del Tevere che riguardi sviluppo, servizi, infrastrutture, sostegno a progetti innovativi delle imprese, rapporto tra il mondo della formazione e quello del lavoro. È un percorso appena avviato con l’obiettivo di arrivare a un accordo territoriale per poterlo presentare alla Regione e per costruire insieme questo piano già nel prossimo autunno”. “È un’iniziativa lodevole – ha sottolineato Tiziana Chiodi, consigliere Comune Deruta –. Queste iniziative e gli strumenti che la Regione Umbria mette a disposizione faranno sì che questo percorso nasca dal basso e sia partecipato dal mondo produttivo, dalle associazioni di categoria, da scuola, imprese e istituzioni e dia lo slancio necessario per far ripartire l’economia”. “È stato un passaggio molto interessante – ha commentato Andrea Pensi, sindaco di Gualdo Cattaneo –, ho ringraziato il Pd della Media Valle del Tevere anche per il fatto di aver ricompreso Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria e Massa Martana in questo percorso, noi manifestiamo interesse perché abbiamo nella prospettiva e nell’intenzione che il rilancio economico parta dalla costruzione di rete d’imprese che possono essere sostenute dalle istituzioni attraverso i canali che si riescono ad attivare”. “Se non si creano sinergie con i comuni del comprensorio – ha dichiarato Silvia Caponi, consigliere comunale di Collazzone –, se non si fa sistema, non si può sperare da soli di superare un momento di crisi come quello di oggi”. “Un grazie al Pd – ha concluso Marsilio Marinelli, sindaco di San Venanzo – che ha avuto la sensibilità politica e istituzionale di coinvolgere tutti i comuni dell’area. Sposiamo a pieno l’idea per far sì che da questo territorio possano partire proposte concrete di sviluppo”.

 

 

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