Amelia, è Gianfranco Chieruzzi il candidato sindaco per il M5S

AMELIA – Il M5S scende in campo ad Amelia. Si è svolta ieri mattina ed ha visto la presenza del consigliere regionale pentastellato Andrea Liberati e del senatore Stefano Lucidi la presentazione del candidato Sindaco Gianfranco Chieruzzi che guiderà la lista dei pentastellati che da pochi giorni ha ottenuto la certificazione dello staff di Beppe Grillo, passaggio fondamentale comune a tutte le liste del Movimento 5 Stelle in cui vengono controllati i requisiti di candidabilità e adesione alle regole del Movimento stesso.

Amerino di nascita, 45 anni, Gianfranco Chieruzzi si è laureato in scienze politiche presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, ed ha avuto varie esperienze professionali in ambito commerciale e finanziario.

“Ci presentiamo come cittadini liberi, dopo un percorso di aggregazione, ascolto, studio, proposta, sempre trasparente e aperto al contributo di tutti, con l’ambizione di mettersi a disposizione della collettività, per operare un profondo cambiamento della politica e delle modalità di  amministrazione di Amelia.”
Queste le prime dichiarazioni di Chieruzzi che poi ha paragonato Amelia ad un microcosmo in cui le opere pubbliche, molte di dubbia utilità, sono per lo più rimaste incompiute, con cantieri che si perpetuano negli anni a costi crescenti, un centro storico divenuto un dormitorio, in parte disabitato nonostante la sua bellezza a discapito di una periferia allargata a dismisura con una cementificazione ipertrofica, che rischia di compromettere il patrimonio paesaggistico che dovrebbe invece essere una risorsa su cui puntare per il rilancio di Amelia.”
Non sono mancati gli attacchi all’attuale classe politica definita autoreferenziale e chiusa in un cortocircuito delle idee, incapace anche solamente di immaginare uno sviluppo, che in passato ha utilizzato in maniera avventata i soldi dei cittadini lasciando un forte squilibrio dei conti pubblici al limite del dissesto. “Una classe politica di cortigiani rispetto a Perugia e Roma che non e in grado di rappresentarsi un futuro” ha continuato il candidato Sindaco del M5S “siamo rimasti indietro e nel frattempo abbiamo visto le nostre aziende chiudere una ad una. Noi cambieremo le carte in tavola, non sarà un’ amministrazione del concedere all’ amico, ma della logica del diritto che sostituirà quella del clientelismo.”

Chieruzzi ha espresso poi i propositi di quella che vuol essere la visione di sviluppo del M5S per la città di Amelia “Partiremo dal basso, per una partecipazione reale, saremo un amministrazione trasparente e attueremo il bilancio partecipato, il Comune sarà realmente una casa di vetro. Restituiremo alla città una dignità, pretendiamo rispetto dalla Regione che si e dimenticata di questi territori per troppo tempo.” Il candidato dei pentastellati ha poi preso atto della crisi attualmente in corso parlando della desertificazione della piccola e media impresa, spiegando come secondo la visione del M5S si debba ripartire dal patrimonio  storico, artistico, culturale, paesaggistico, dalla qualità della vita, come fattori di crescita ed occupazione. Questi i punti fondamentali del programma su cui si cercherà di ridare slancio alla città dopo il periodo buio degli ultimi vent’anni in cui i politici locali si sono presentati a Perugia pensando più alle carriere personali che alle reali esigenze dei cittadini. “L’obiettivo sarà quello di una progettazione tesa a favorire sviluppo delle risorse agro-alimentari, dell’artigianato artistico, pensando all’industria della cultura, e ad una ricettività diffusa. Puntare verso un’ottica di sistema e di rete con le aree contigue per sviluppare ed offrire al turista un pacchetto più ricco, diversificato ed attraente. Dobbiamo lavorare in un’ottica distrettuale.” Chieruzzi ha affermato poi di voler analizzare approfonditamente i conti di questa città “Apriremo bene tutti i cassetti per valutare errori e responsabilità.  Se qualcuno ha sbagliato non si possono scaricare sui cittadini gli errori di altri. Su questi impegni costruiremo tutta la nostra credibilità.”
L’appello conclusivo è agli amerini affinché rialzino la testa e ritrovino  il coraggio e la forza per difendere i propri diritti.

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