Assisi, Mignani sul futuro dell’Assisi Antiquariato

ASSISI – Apre a delle riflessioni su temi concreti Francesco Mignani, candidato a sindaco della città serafica con due liste civiche, e pone degli interrogativi sul futuro delle grandi manifestazioni in Assisi. La mostra antiquaria, nata ad Assisi diversi anni fa, si tiene oggi al Centro Fiere di Bastia Umbra. Dice Mignani: ≪Il suo progressivo sviluppo è stato adeguatamente supportato dal nostro Comune? Quante altre volte, ancora, dovremo assistere a simili epiloghi? Concepire un evento e vederlo emigrare altrove. Questa mostra, perla del nostro territorio, espressione del nostro amore per la bellezza può – cosi come altre realtà – essere valorizzata! Perché non pensare di riproporre l’esposizione ad Assisi? E comunque sempre con una continuità collaborativa con Bastia Umbra. Anni indietro facemmo con i diretti interessati un sopralluogo, visitammo il Pala Eventi (non ancora ultimato) ed il Palazzo del Monte Frumentario. La revoca dell’incarico da assessore non mi permise di andare avanti nel mio proposito. Oggi, in qualità di candidato a sindaco di questa città, voglio riproporre questo tema perché credo che sia giusto restituire ad Assisi la sua manifestazione antiquaria. Ho già inserito nel mio programma elettorale, nella sezione dedicata ai grandi eventi, la realizzazione di questa prestigiosa esposizione. La città potrebbe mettere a disposizione il suo enorme potenziale, il valore dei suoi spazi storici e moderni e si possono immaginare eventi culturali e/o formativi affini al mondo dell’antiquariato, legati per esempio all’arte, al restauro, ai preziosi o alla ceramica. Queste sinergie potranno essere motivo di interesse turistico e di sviluppo economico, la cui durata non dovrebbe limitarsi al solo periodo della mostra, ma dare luogo a forme di sensibilità duratura nel tempo. Lo sviluppo delle attività manuali potrebbero beneficiarne, con grande attenzione anche al rifiorire di attività all’interno del centro storico. Ritornare al passato, in questo caso, significherà aprire grandi prospettive per il futuro. Non è un sogno, ma un progetto! Basterà la volontà di farlo e la capacità di metterci tutti: amministratori, promotori, partner intorno ad un tavolo, quello della crescita della città per la città≫.

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