Assisi, Unto archivia una quinta edizione di successo

ASSISI – Anche quest’anno “Unto”, Unesco Natura Territorio Olio archivia con successo la sua IV edizione. L’iniziativa dedicata all’olio extra vergine d’oliva Dop dei produttori di Assisi, e a prodotti tipici del suo territorio, tira il bilancio dell’appuntamento appena conclusosi e snocciola i numeri del 2017. Un mese, dal 28 ottobre al 26 novembre, ricco di iniziative (una cinquantina) che, attraverso degustazioni di prodotti tipici (20), passeggiate (tredici) nella città sotterranea, tra pievi, castelli e mulini, spettacoli (otto) e conferenze/mostre/mostre mercato/castagnata e lezioni di cucina (sette iniziative), ha visto la costante partecipazione di un pubblico di buongustai. Una manifestazione, inserita all’interno del cartellone di “Frantoi Aperti”, organizzata insieme alle pro loco del territorio (e co-finanziata dalla Regione Umbria attraverso il PSR 2014-2020), in cui in tanti hanno potuto assaggiare il meglio dei prodotti dei piccoli agricoltori. Un veicolo di promozione del patrimonio culturale ed enogastronomico di tutta la vallata, scoprendo luoghi incantevoli ma meno noti. Appuntamenti variegati per tutti i gusti, compresi quelli dei bambini, con intrattenimenti mirati curati da addetti del settore. Storia, sapori, colori e profumi di una terra che sempre di più si ritaglia così nuovi target di visitatori. “Non solo la bontà del nostro olio ma anche il meraviglioso territorio dal quale proviene sono stati protagonisti in un evento che si conferma irrinunciabile per Assisi e capace di attrarre visitatori umbri, turisti e appassionati – dichiara soddisfatta il sindaco Stefania Proietti – L’olio extravergine d’oliva costituisce in effetti un fattore identitario per tutta l’Umbria. Con Unto però Assisi sa mettere in luce non soltanto questa eccellenza ma anche il suo patrimonio rurale e naturalistico la cui scoperta è inscindibile rispetto al prezioso olio extravergine di oliva delle colline assisane. Unto, in definitiva, ha il grande merito di proporre una Assisi alternativa a quella, ben conosciuta e già apprezzatissima, del francescanesimo e della storia dell’arte. Tradizione, genuinità e natura: una ricetta imbattibile. Per questo si tratta di un appuntamento ormai di riferimento sul quale confermiamo la volontà di investire in futuro”. Arrivederci quindi al 2018.

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