Ast, “no” della Lega allo striscione degli operai allo stadio, intanto Maurelli finisce in ospedale

TERNI – C’è chi le loro promette a destra e chi le dà loro a sinistra. Insomma non c’è davvero pace per gli operai dell’Ast. Dopo lo scivolone il primo giorno di volantinaggio quando un supermercato ha negato ai lavoratori di effettuare l’iniziativa, salvo poi tornare indietro la sera stessa, ora è la Lega calcio a dire loro “no”. Gli operai impegnati in un’azione complessa di sensibilizzazione contro il piano di dimensionamento del polo ternano presentato da Thyssen Krupp, avrebbero voluto far sentire la loro voce allo stadio Liberati domenica prossima, 17 agosto, in occasione della partita contro il Catanzaro per il turno di qualificazione della Tim Cup.

Sindacati e lavoratori avrebbero organizzato un volantinaggio fuori dallo stadio e un giro di campo con uno striscione che recita così: “Non ci stiamo. No allo smantellamento delle acciaierie di Terni”. Avrebbero voluto leggere anche un comunicato delle organizzazioni sindacali prima del fischio di inizio. Nonostante l’ok della Ternana Calcio, la Lega di serie B ha bocciato l’iniziativa.

“In questa fase delicata della vita economica del paese, dare voce alle organizzazioni sindacali costituirebbe un precedente poco gestibile”, si è giustificata la Lega.

I sindacati e gli operai, tuttavia, non mollano e domenica sera, fuori dallo stadio, faranno comunque volantinaggio.

Intanto  Andrea Maurelli, l’operaio dell’Ast in sciopero della fame dal 25 luglio scorso per chiedere l’intervento del presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla vertenza dell’acciaieria, è stato ricoverato oggi in ospedale. Dai primi accertamenti effettuati in urgenza è risultato un quadro clinico caratterizzato da disidratazione e iniziale sindrome da malnutrizione calorico-proteica. L’uomo è stato ricoverato in un reparto internistico dove ha iniziato idonea terapia di supporto con infusione di liquidi per via endovenosa, con l’obiettivo di fornirgli i principi nutritivi dei quali ha bisogno.