Bevagna, insediato il tavolo per i fiumi. Il sindaco Falsacappa: “Incontro proficuo ma il lavoro va avanti”

 BEVAGNA – “Un incontro proficuo”, così il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa, ha commentato l’appuntamento in Regione di questa mattina. Il Tavolo tecnico relativo alle problematiche del Clitunno e dei fiumi Marroggia, Teverone e Timia, istituito dall’Assessore regionale all’Ambiente Fernanda Cecchini, è l’inizio di un lungo percorso, alla fine del quale si auspica ad un ritorno in salute dei corsi d’acqua che attraversano la Valle Umbra Sud..
Presenti, tra gli altri, i direttori regionali Ciro Becchetti e Diego Zurli, dirigenti degli uffici regionali competenti, rappresentanti di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Umbria, Usl Umbria 2, Vus-Valle Umbra Servizi, Consorzio Bonificazione Umbra, Confagricoltura Umbria. Invitati a partecipare anche i rappresentanti delle associazioni di categoria dell’industria e dell’artigianato. “Ognuno ha sottolineato le criticità con lo spirito giusto di un possibile passo avanti – dichiara la Falsacappa -. L’ingegnere Viterbo, responsabile della rete idrica della regione, ha sottolineato l’avvenuta approvazione del piano regionale della tutela delle acque che arriverà al 2021 e che chiede un innalzamento dei valori dei nostri corsi acqua. A fronte di un livello sicuramente migliorato per il Clitunno, – continua – la qualità dei fiumi Marroggia, Teverone, Timia risulta ancora ad un livello scarso e dunque necessita di un intervento concreto.
L’Arpa ha ribadito i numerosi controlli effettuati e la disponibilità nella realizzazione delle centraline sull’Alveolo, ritenuto il punto più critico, e nella zona di Casevecchie. Le criticità dipendono in parte da aziende agricole che insistono sul tratto fluviale, da alcune abitazioni civili, che andrebbero controllate, dallo sfioro in caso di pioggia dei depuratori, che in alcuni casi non presentano vasche di contenimento, da alcune zone a monte di Bevagna densamente abitate e con alta presenza produttiva”. L’Assessore Cecchini, che ha dichiarata di non accontentarsi del raggiungimento di un livello “scarso” per i nostri fiumi, ha specificato che al lavoro del Tavolo tecnico si accompagna quello del Tavolo sul Contratto di fiume, percorso avviato circa due anni fa. Quest’ultimo Tavolo, al quale partecipano anche i comitati di cittadini riprenderà a gennaio, ma intanto l’attenzione dovrà rimanere alta e convogliata sugli ulteriori interventi da fare. Il sindaco ha sottolineato la necessità di un progetto a lungo termine che vada nella direzione della separazione delle acque bianche da quelle nere e quindi di un sistema fognario in regola. A medio  termine il proseguimento dei tavoli per un’attenzione sul problema che deve essere costante e la richiesta di vasche di contenimento per evitare che acque contaminate finiscano nei fiumi. Necessario individuare le zone più critiche e vulnerabili, le prime a dover essere portate sul tavolo della Regione per essere sottoposte ad interventi immediati. Richiesta la massima attenzione verso le aziende agricole e sui prodotti usati in agricoltura.

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