Bollo auto storiche, passa il disegno di legge della giunta regionale: sconto del 10 per cento

PERUGIA –  L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato con 12 voti favorevoli (Pd, Socialisti e Riformisti, Umbria più Uguale), 2 contrari (Movimento 5 Stelle) e 6 astenuti (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Ricci Presidente) il disegno di legge della Giunta che introduce una riduzione del 10 per cento della tassa automobilistica per i veicoli storici, di età compresa tra i 20 e i 29 anni. La proposta di legge di iniziativa dell’Esecutivo regionale sostituisce il precedente articolo 8 della legge regionale “8/2015” (Disposizione collegate alla manovra di bilancio in materia di entrate e di spese), impugnato dal Governo di fronte alla Corte costituzionale. In Aula il provvedimento è stato illustrato da una relazione di maggioranza di Andrea Smacchi (Pd), a cui sono seguite due relazioni di opposizione di Raffaele Nevi (FI) e Maria Grazia Carbonari (M5S). Le opposizioni hanno chiesto che la Regione intervenga sul Governo nazionale affinché venga reintrodotta l’esenzione totale del bollo per le auto storiche tra 20 e 29 anni.

Smacchi, nella sua relazione, ha ricordato che il disegno di legge della giunta prevede dal primo gennaio 2016 la riduzione del 10 per cento del bollo auto per le auto storiche tra i 20 e i 29 anni. “Lo scopo è quello di adeguare la nostra normativa a quella statale, venendo incontro a tutti coloro che in forma singola o associata hanno in comune la passione per auto e moto d’epoca e che anche in virtù di tale passione contribuiscono a  promuovere il nostro territorio svolgendo un ruolo sociale e culturale nell’organizzazione di eventi e iniziative”.

La disciplina del bollo delle auto storiche e moto d’epoca è stata profondamente modificata con l’entrata in vigore della legge di stabilità 2015, che ha lasciato invariata l’esenzione solo per i veicoli con età maggiore a 30 anni mentre quelli con  età compresa tra i 20 e i 29 anni sono soggetti alla normale tassa automobilistica. Fino al 31 dicembre 2014 i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico certificati dall’Asi e dalla Fmi ed in Umbria anche dai centri specializzati, usufruivano dell’esenzione del bollo auto. Era dovuta solo la tassa forfettaria in caso di circolazione pari a 25,82 euro per le autovetture e di 10,33 per i motoveicoli. La Regione, dopo la legge di stabilità 2015, ha presentato e votato la legge ‘n.8/2015’ che però è stata impugnata dal governo dinanzi la Corte Costituzionale. Il Governo ha ritenuto che le leggi regionali che prevedono ancora l’esenzione per le auto storiche sono incompatibili con la sopravvenuta disciplina statale e devono, pertanto, ritenersi abrogate. In questo contesto normativo la maggior parte delle Regioni hanno optato per l’esenzione del bollo solo per i veicoli ultra-trentennali, scelta fatta da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Toscana, Valle D’Aosta. Lazio e Toscana si sono adeguate alla legge di stabilità con una riduzione del 10 per cento. Lombardia ed Emilia Romagna avevano una legge regionale anteriore alla legge di stabilità 2015 e stanno valutando se confermare la normativa. Il governo ha impugnate le leggi di Umbria, Basilicata, Provincia autonoma di Trento e del Veneto. Dopo l’impugnativa la Basilicata si è adeguata alle disposizioni statali, il Veneto sembra invece voglia proseguire fino a sentenza di fronte alla Corte Costituzionale. Proprio per porre rimedio all’impugnativa da parte del Governo, la Regione Umbria ha proposto un disegno di legge che prevede, dal primo gennaio 2016, la riduzione del 10 per cento degli importi della tassa automobilistica regionale dovuti per gli autoveicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, di anzianità tra i venti e i ventinove anni, classificati d’interesse storico o collezionistico, iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, e nei registri dei centri specializzati riconosciuti dalla Regione Umbria. Inoltre la nuova normativa prevede che per l’anno di imposta 2015 non si procede all’applicazione delle sanzioni e degli interessi per i pagamenti tardivi effettuati per gli autoveicoli ed i motoveicoli di età compresa tra i venti e i 29 anni, che hanno corrisposto la tassa automobilistica di proprietà entro il 31 maggio 2015. Con lo stesso provvedimento viene previsto il commissariamento dell’Agenzia Umbria Ricerche, nelle more della riforma complessiva delle agenzie regionali, che dovrebbe portare ad un profondo processo di riordino, “che andrà nell’ottica di maggiore efficienza e di una migliore ottimizzazione delle risorse”.

Le relazioni delle minoranze hanno messo sotto tiro l’atto del governo. “Ci asterremo perchè non si può votare contro uno sconto di una tassa per i cittadini ma abbiamo presentato un atto che impegna la giunta regionale a farsi carico di questo problema e a sollevarlo nei confronti del governo”, ha detto Raffaele Nevi. Per la Carbonari (M5S) si tratta di un disegno di legge ipocrita, “proposto da una giunta che in preda ad una visione fiscale di breve periodo, sta dando un colpo di grazia a questo settore”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.