Cartella clinica “sparita”, il consiglio regionale respinge la costituzione di parte civile

Il Consiglio regionale dell’Umbria ha respinto, con 9 voti favorevoli, 12 contrari e 3 astenuti, la mozione presentata dai consiglieri Nevi (FI), Mantovani (Ncd), Monacelli (Udc) e Lignani Marchesani (FdI) inerente la “costituzione di parte civile della Regione Umbria nell’ambito dei procedimenti giudiziari che verranno eventualmente attivati in riferimento alla vicenda verificatasi nell’azienda Usl di Foligno”. La vicenda è quella, riportata da organi da stampa, di una cartella clinica fatta sparire, dalla quale sarebbe stato possibile risalire a pobbili errori. La presidente Catiuscia Marini ha risposto che “non c’è nessun reato contestato dalla magistratura” e che “la costituzione di parte civile della Regione attiene a un lavoro istruttorio che viene condotto dall’Ufficio legale, qualora vi siano comunicazioni degli organi giudiziari”.

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