Umbria Tpl e Mobilità, al via l’iter della proposta di legge per la trasformazione in agenzia

La Seconda Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni ha deciso di dare il via all’iter della proposta di legge bipartisan “Norme in materia di trasporto pubblico regionale e locale”, firmata da Franco Zaffini (FdI) e Manlio Mariotti (Pd) che mira ad individuare ‘Umbria Tpl e Mobilità spa’ quale Agenzia unica per la Mobilità ed il trasporto pubblico locale, attribuendole così il ruolo di soggetto regolatore per conto di Regione, Province e Comuni. Un passaggio che permetterebbe alla Regione, di recuperare l’Iva e quindi risorse annue di circa 8 milioni di euro.

La proposta legislativa consiliare, bipartisan, sulla quale l’Aula di Palazzo Cesaroni ha già unanimemente espresso l’urgenza, è rimasta per una settimana ferma in Commissione dopo che l’assessore regionale ai Trasporti Silvano Rometti, in una lettera inviata alla Commissione, aveva chiesto la sospensione dell’esame dell’atto, annunciando la presentazione di un analogo disegno di legge da parte della Giunta.

Presente alla seduta odierna, l’assessore Rometti ha ribadito la necessità, di concerto con il  presidente di ‘Umbria Tpl e Mobilità spa’, Lucio Caporizzi, di attendere il testo di legge dell’Esecutivo, ribadendo di concordare pienamente nel prevedere il soggetto giuridico in questione (Agenzia) “già sperimentato con successo in altre Regioni”. E nel far sapere che nella seduta di ieri, la Giunta regionale ha predisposto una delibera che “va verso questa direzione”, Rometti ha anche sottolineato la necessità di approfondire a fondo la questione e per questo – ha fatto sapere – “è stato costituito un gruppo di lavoro  di esperti con l’obiettivo di giungere entro la fine di gennaio 2015 alla stesura di un articolato che tenga conto delle peculiarità specifiche dell’Umbria. Dobbiamo essere certi che l’operazione che andremo a fare – ha detto – non ci esponga ad alcun rischio (aggredibilità o impignorabilità del fondo regionale dei trasporti che gestirà l’Agenzia, oltre alla certezza della deducibilità Iva)”.

Mariotti (il primo firmatario Zaffini era assente), dopo aver rimarcato il “ritardo con il quale si affronta il problema”, ha espresso l’auspicio che si giunga all’individuazione dell’Agenzia il “più in fretta possibile, verificando, tuttavia, attentamente ogni passaggio, ed arrivare quanto prima ad usufruire delle agevolazioni finanziarie previste”. Anche per Raffaele Nevi (FI) è necessario procedere “con grande celerità perché sul piatto ci sono diversi milioni di euro. Si chiedano tutti i pareri legali necessari, ma si agisca in tempi rapidi. La Commissione cominci ad aprire intanto la discussione sul testo consiliare”. E se per Orfeo Goracci (Comunista umbro) “la questione non è di facile comprensione, vista la diversità dei tempi auspicati tra i promotori e la Giunta, anche se è chiaro che l’opposizione vuole velocizzare la proposta”, il presidente Chiacchieroni, raccogliendo la volontà dei commissari, ha proposto di dare il via alla fase istruttoria del testo di iniziativa consiliare, con l’auspicio che il disegno di legge dell’Esecutivo possa essere predisposto quanto prima, in modo da inserirlo nella stessa discussione ed arrivare ad un unico testo condiviso.

Scheda proposta di legge Zaffini – Mariotti: La nuova Agenzia per il trasporto pubblico locale dovrebbe occuparsi della pianificazione e progettazione in attuazione alle decisioni degli enti locali, operare come stazione appaltante per l’affidamento dei servizi, ricevere il Fondo trasporti dalla Regione, erogare ai gestori il corrispettivo previsto dai contratti di servizio e controllare la loro corretta attuazione, effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria delle rete ferroviaria regionale (infrastruttura, impianti fissi e impianti tecnologici). Per ottenere la separazione dei ruoli fra soggetto regolatore e soggetto gestore, viene previsto lo scorporo delle attività gestionali non strettamente connesse con le funzioni proprie attribuite dalla legge regionale alla Agenzia stessa, con particolare riguardo alla gestione del trasporto pubblico locale, della sosta, dei parcheggi, dell’accesso ai centri urbani. Resterebbe ai Comuni il finanziamento ed il ruolo di stazione appaltante per i servizi aggiuntivi del Tpl.

L’obiettivo del nuovo assetto sarebbe di rendere la gestione del sistema trasportistico più efficiente e razionale, garantendo risparmi e liquidità già nel breve periodo. Inoltre il modello scelto per l’Agenzia (costituita nella forma giuridica di società per azioni e con le funzioni di soggetto regolatore come sopra dettagliate), consentirebbe di farla rientrare a pieno titolo fra i soggetti per i quali sussiste il diritto alla detraibilità dell’Iva, con un risparmio annuo stimato di circa 8milioni di euro solo per questa voce.

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