Città di Castello, c’è la mostra “Obiettivi su Burri”

CITTA’ DI CASTELLO –  A Città di Castello, ogni anno, a partire dal 2015, ricorrenza che ha segnato le celebrazioni del Centenario della nascita di Alberto Burri, stabilendo un apice della popolarità internazionale del Maestro tifernate, ha preso avvio l’iniziativa del 12 marzo, suo giorno natale, presso gli ambienti del Museo a lui dedicato negli Ex Seccatoi del Tabacco.
Anche quest’anno, con la mostra “Obiettivi su Burri – Fotografie e fotoritratti di Alberto Burri dal 1957 al 1993”, la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha ideato e realizzato a cura di Bruno Corà un evento che non solo ricorda Burri, ma che, per la prima volta, compie una ricognizione esauriente sui maggiori e più assidui professionisti della fotografia che lo hanno ritratto in differenti momenti e circostanze della sua vita. I ritratti, a partire dagli anni Cinquanta, in cui Burri iniziava a consolidare il suo percorso artistico, scrutano e fissano in stampe di grande intensità e valore storico, espressioni, azioni, luoghi, frequentazioni, abitudini e momenti solitari del grande artista per il quale la pittura rappresentò una scelta di vita e un impegno radicale e senza compromessi con l’autenticità della propria vocazione poetica.
In occasione di questa mostra verranno aperti al pubblico altri 2.300 metri quadrati di nuovi ambienti museali opportunamente messi a norma presso gli Ex Seccatoi, nei quali avranno luogo, oltre all’evento in programma, future iniziative rivolte ad approfondire lo studio e la conoscenza dell’opera di Burri e l’influenza da lui esercitata sull’arte contemporanea.
Tra i numerosi fotografi professionisti individuati, sono presenti in mostra opere fotografiche di Aurelio Amendola, Gabriele Basilico, Giorgio Colombo, Vittor Ugo Contino, Plinio De Martiis, Gianfranco Gorgoni, Mimmo Jodice, Giuseppe Loy, Ugo Mulas, Josephine Powell, Sanford H. Roth, William Sandberg, Federico Scianna, Michael A. Vaccaro, André Villers, Sandro Visca, Arturo Zavattini e altri.
Nell’occasione sarà edito un catalogo a cura della Fondazione che, oltre a raccogliere le immagini più significative dei fotografi prescelti, ospiterà i saggi e i contributi critici di Bruno Corà, Aldo Iori, Rita Olivieri e Chiara Sarteanesi, nonché agli apparati bibliografici e le schede biografiche dei fotografi, redatti da Greta Boninsegni.
La mostra, che si inaugurerà il 12 marzo 2019, resterà aperta tutta l’estate. Sono previste visite guidate e un ciclo di conferenze sull’opera di alcuni tra i fotografi che hanno operato assiduamente con il Maestro.

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