Città di Castello, premiazione per il concorso Venanzio Gabriotti

CITTA’ DI CASTELLO – “Quando arriviamo alla premiazione del concorso Venanzio Gabriotti raccogliamo ogni anno i frutti del lavoro profondo e importante che insegnanti e ragazzi svolgono nel recupero della conoscenza della storia locale, un patrimonio fondamentale per avere consapevolezza delle vicende che hanno riguardato le nostre famiglie e la nostra comunità, attraverso il quale si riesce a ribadire come libertà, democrazia e pace non siano conquiste per sempre, ma vadano coltivate e tutelate quotidianamente nel ricordo di chi è morto per difenderle”. Il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli e l’assessore alla Scuola Rossella Cestini hanno salutato così stamattina, nella sala del consiglio comunale, i partecipanti alla cerimonia di premiazione del concorso per gli istituti del territorio “Venanzio Gabriotti”, promosso nell’anno scolastico 2017-2018 in occasione del 74esimo anniversario della fucilazione dell’eroe della resistenza al regime nazi-fascista. “La nascita delle nuove tecnologie ha trasformato profondamente i modi della comunicazione. Ripercorrete gli ultimi decenni dell’epoca attuale, mettendo in evidenza come nel nostro territorio sono cambiati i mezzi e i modi usati per comunicare notizie, pensieri ed emozioni”: questo il tema sottoposto agli studenti, che hanno presentato ricerche molto interessanti, scendendo anche sul terreno dell’indagine diretta sui mezzi di informazione del territorio, passati ed attuali. “Il tema era affascinante e ha portato gli studenti in un viaggio a ritroso che ha permesso loro di scoprire strumenti e modalità di comunicazione sconosciuti – ha osservato il presidente dell’Istituto Venanzio Gabriotti Alvaro Tacchini– all’interno di uno studio che ha consentito di unire la conoscenza delle vicende della storia antica della propria comunità a quelle recenti, un percorso, questo, davvero utile per  capire quali sono la loro identità sociale e le loro vocazioni”. Nella cerimonia i giovani partecipanti al concorso hanno avuto la possibilità di illustrare le proprie ricerche e hanno ritirato con i docenti i premi in denaro per il lavoro svolto. I riconoscimenti sono andati alla classe seconda della scuola primaria di Userna e all’Oratorio San Giovanni Bosco, che hanno ricevuto anche la menzione speciale della giuria, alla classe seconda di Selci-Lama dell’istituto comprensivo “Da Vinci” di San Giustino, alle tre classi quinte dell’istituto “Patrizi” di Città di Castello e alla classe quinta a indirizzo meccanico e meccatronico dell’istituto tecnico tifernate “Salviani”. Alla presenza degli assessori Bettarelli e Cestini, della presidente della giuria Luigina Ballini,della segretaria dell’Istituto Gabriotti Lanfranca Pellegrini e del presidente locale dell’Associazione Caduti e dispersi in guerra Pierino Monaldi, a premiare i giovani insieme al presidente Tacchinisono stati il primo presidente del sodalizio di storia politica e sociale Sergio Polenzani, Mario Tosti, socio del sodalizio e membro della commissione giudicatrice, e il nipote di Gabriotti Giorgio Pellegrini, con la moglie Lucia Leti. Ad accompagnare la cerimonia con canti evocativi ed emozionanti sono stati i bambini della scuola primaria di San Filippo.

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