Comunicazione, cresce l’attività del Corecom

PERUGIA – Il Corecom cresce, svolgendo sempre di più un’attività di vicinanza ai cittadini. E’ questo il senso del bilancio di fine anno, tracciato dalla presidente Maria Gabriella Mecucci. Nel corso del 2015 sono stati restituiti ai cittadini che lamentavano pagamenti non dovuti o disservizi nei rapporti con gli operatori di telefonia e telecomunicazioni  1 milione 650mila euro, superiore a quella del 2014, quando sono tornati in tasca ai cittadini 1 milione 450mila euro, per un totale negli ultimi due anni di 3 milioni e 100mila euro.

Altro progetto del 2015 è stato la “Tv di comunità”,  una serie di produzioni televisive finanziata allo scopo di diffondere filmati informativi prodotti dalle onlus che si occupano di servizi sociali e di impresa giovanile: “una produzione enorme – ha sottolineato la presidente Mecucci – in grado di sviluppare importanti novità dal punto di vista del linguaggio giornalistico ‘dal basso’, dando strumenti a chi fa le cose per trovare una narrazione del socialmente utile. In questo campo da segnalare anche la partecipazione al Festival del documentario sociale con due filmati realizzati in collaborazione con la scuola di giornalismo”.

Per quanto riguarda il filone collegato all’educazione alla cittadinanza, prosegue il progetto “Educare alla rete”, che ha visto la fattiva collaborazione della polizia postale e come destinatari gli studenti delle scuole medie, che sono stati portati a conoscenza dei rischi connessi all’utilizzo della rete. Distribuiti nelle scuole anche vademecum informativi su argomenti come cyberbullismo, utilizzo corretto dei social e protezione dei dati personali.

Annunciato un convegno sui problemi dell’editoria locale, con particolare riferimento alle emittenti televisive, in quanto rappresentano il campo di azione del Corecom: “la tenuta del sistema dell’informazione – ha ricordato Mecucci – è importante per la democrazia e a questo scopo faremo una ricognizione dei provvedimenti legislativi in materia, non escludendo la possibilità che un aiuto concreto possa arrivare proprio con un intervento legislativo che, ovviamente, non è in capo a noi ma all’Assemblea legislativa dell’Umbria”.

I consiglieri Stefania Severi, avvocato, e Maria Mazzoli, giornalista, hanno quindi sottolineato come l’aumento delle pratiche in materia di contenzioso con operatori di telecomunicazioni, oltre 6mila 500 negli ultimi due anni e tutte a costo zero, sia indice della fiducia dei cittadini nei confronti del Corecom e che la struttura risulta essere sotto organico, vista l’ingente mole di lavoro.

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