Conto annuale del personale, corso a Villa Umbra su tempi e procedure

PERUGIA – Le principali novità procedurali di presentazione del conto annuale 2018, relativo al numero di personale impiegato e alle voci di spesa connesse alla forza lavoro pubblica, sono state oggi al centro della giornata formativa organizzata a Villa Umbra. Il seminario “Il Conto annuale 2018” ha registrato più di cento iscritti, provenienti oltre che dall’Umbria anche dalle Marche. Sotto la lente le ultime circolari del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, il termine per l’invio dei dati prorogato al prossimo 15 giugno e il funzionamento del sistema informativo per rilevare i dati statistici del pubblico impiego. Relatrice della giornata formativa è stata Cesira Massari, Direttore amministrativo contabile presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ragioneria generale dello Stato, Ispettorato Generale per gli ordinamenti del personale e l’analisi dei costi del lavoro pubblico.

Le Istituzioni pubbliche coinvolte nella rilevazione sono tenute a inviare ogni anno il conto annuale attraverso il sistema informativo SICO, Sistema Conoscitivo del personale dipendente delle amministrazioni pubbliche, che costituisce la banca dati del personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni. La rilevazione coinvolge circa 10mila istituzioni pubbliche per le quali l’invio dei dati sul personale è obbligatorio.

“I dati acquisiti in Sico – ha spiegato il Direttore Massari – vengono pubblicati l’anno successivo a quello di rilevazione nel sito www.contoannuale.mef.gov.it. La pubblicazione concerne l’ultimo anno di rilevazione e consolida le risultanze dei due anni precedenti”.

Le informazioni acquisite attraverso il conto annuale consentono, per esempio, alla Corte dei Conti di predisporre il referto sul costo del lavoro da presentare al Parlamento, al Governo di adottare decisioni di finanza pubblica in tema di pubblico impiego e di quantificare gli oneri dei contratti e degli incrementi retributivi del personale statale non contrattualizzato, al  Parlamento di verificare le relazioni tecniche dei provvedimenti legislativi sul pubblico impiego, all’Istat di predisporre le statistiche sul pubblico impiego.