Discesa del Tevere in canoa, a piedi e in bici: Sosta al “ponticello” di recente ricostruito dalla Pro Ponte

 

CITTA’ DI CASTELLO – “Spettacolo” al ponticello (di recente ricostruito grazie all’intervento economico della Pro Ponte) nei pressi dell’ansa degli Ornari. Il folto gruppo dei partecipanti alla discesa del Tevere in canoa hanno trovato ad attenderli una delegazione della pro ponte, con in testa il presidente Antonello Palmerini, per un gemellaggio dopo i ringraziamenti dei canoisti-pedalatori-podisti per la ricostruzione del ponticello sul piccolo rio affluente del Tevere che, quest’anno, ha evitato una lunga e faticosa deviazione per superare l’ostacolo del rio privo per due anni del ponte di legno distrutto da una piena. Qui, mentre Renzo, Emiliano e Francesca preparavano una piccola colazione a base di panini con salame e bruschette con i pregiato olio di Batta delle colline circostanti, Fausto, dal ponticello, calava con una fune ai canoisti il borsone con il piacevole e gradito rifornimento. Foto, film e selfie a non finire per la simpatica trovata dato che le sponde del Tevere e del rio non consentivano lo sbarco. Ciclisti e podisti invece hanno preso d’assalto il tavolo con le vettovaglie mentre un canoista, da una sponda, distribuiva bicchieri di vino e di acqua ai colleghi provenienti da Pretola e diretti a S.Angelo di Celle per la 3^ tappa di questa manifestazione con una massiccia partecipazione di equipaggi stranieri: svizzeri, tedeschi, austriaci, francesi e inglesi. Moltissimi i giovanissimi sulle canoe singole o insieme con i genitori. Dopo la benedizione del ponticello e dei partecipanti alla discesa del Tevere da parte di don Emanuele, parroco di Ponte San Giovanni, è stata per tutti una vera…”fatica” lasciare quel simpatico bivacco e riprendere il viaggio verso Roma dove è prevista la conclusione della discesa per mercoledì 1° maggio. Roberto e Antonello, rispettivamente presidenti dei canoisti e della pro ponte, hanno già concordato iniziative da realizzare insieme oltre, naturalmente, alla prossima fermata dell’edizione 2020 della discesa del Tevere in canoa, in bici e a piedi.