Elezioni provinciali, le Democratiche: “Sacrificata la rappresentanza di genere”

“Senza nulla togliere al portato e al valore umano e politico dei candidati, verso i quali nutriamo una stima profonda, è con grande rammarico che ci troviamo a sottolineare come, ancora una volta, nella composizione della lista per le elezioni provinciali, ad essere sacrificato, guarda caso, è il criterio della rappresentanza di genere”. Così una nota della Conferenza delle Democratiche della provincia di Perugia. “Il nostro disappunto – si legge – si rivolge tanto al Partito Democratico quanto ai partiti della coalizione, che dimostrano una scarsa cultura di parità quando le cosiddette quote non sono previste per legge o per regolamento. Quello che più di tutto delude le nostre aspettative è, poi, il mancato coinvolgimento della conferenza delle Democratiche ai vari incontri, più o meno ufficiali, che si sono tenuti in questi mesi per la definizione della lista”. “Non possiamo più permetterci – spiega la nota – che il dialogo con la Conferenza e, soprattutto, il rispetto della parità di genere vengano considerati come un aspetto marginale dell’iniziativa politica del Partito Democratico. Quando ciò accade dimostriamo di non aver colto appieno il nostro ruolo. Ne è convinto anche il segretario e premier Renzi che ha fatto della parità una priorità, praticandola nella definizione degli esecutivi di cui è alla guida”. “L’augurio che facciamo al Pd come Democratiche è che al più presto non ci siano più ragioni per rivendicare – conclude la nota – il riconoscimento della pari dignità della Conferenza rispetto agli organismi di partito, così come stabilito dallo Statuto del Partito Democratico, e, ovviamente, il rispetto dei ruoli politici, ma che questi aspetti entrino finalmente e definitivamente a far parte della nostra cultura politica. C’è tanto da fare e molto su cui approfondire la discussione e concentrare il nostro impegno e il nostro protagonismo”.

Fa loro eco la portavoce della provincia di Terni, Roberta Isidori: “In merito alle liste presentate dal Partito Democratico e dagli altri partiti della coalizione per l’elezione del futuro Consiglio Provinciale, non possiamo non registrare che, ancora una volta – scrive Isidori – non si sia tenuto nella giusta considerazione il criterio dell’equa rappresentanza di genere nella scelta dei candidati”. “Non sfugge a nessuno che il criterio prevalente nella composizione della lista, ovvero quello che privilegia la presenza in lista dei sindaci dei vari territori – continua la portavoce delle Democratiche di Terni – possa sottendere anche considerazioni pregevoli e degne di nota, quali quella dell’esperienza politica e della maggiore rappresentatività dei sindaci delle varie comunità locali; tuttavia, con grande rammarico, rileviamo che nella lista la presenza delle candidate donne è molto esigua e vi è una reale difficoltà a che le stesse possano essere elette. Evidentemente, il vento del cambiamento stenta ad affermarsi nella nostra provincia, dove le logiche prevalenti sono sempre soltanto altre”.

“Le donne democratiche, anche di questa provincia, sono fortemente interessate a ridare forza e nuova legittimazione alle Istituzioni democratiche, alla Democrazia in quanto sistema che distribuisce in maniera eguale a tutti i cittadini il diritto fondamentale alla partecipazione e alla decisione. Purtroppo – conclude Roberta Isidori – con questa proposta di futuro consiglio provinciale siamo ancora molto lontani da tutto questo e ci chiediamo cosa ancora si debba fare per poter invertire questa regressiva tendenza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.