Foligno, lavoratori Fils in agitazione

FOLIGNO – I lavoratori della Fils, società partecipata dal Comune di Foligno che si occupa di manutenzioni, hanno proclamato lo stato di agitazione “per protestare contro la mancata attivazione del confronto con il sindacato da parte del socio unico”.

Lo hanno reso noto Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, evidenziando che “la situazione dell’azienda sembra aggravarsi di giorno in giorno” e che “il sindacato vuole confrontarsi su dati finanziari oggettivi, tenendo presente che già nel gennaio 2013 era stata concordata con il Sindaco l’attivazione di un tavolo tecnico e nel gennaio 2014 era stata presentata una piattaforma sindacale“ ma “nonostante ripetuti solleciti non è mai stato attivato alcun confronto con l’Amministrazione comunale”.

“Purtroppo – hanno evidenziato le tre sigle sindacali, in una nota congiunta – circolano soltanto indiscrezioni secondo le quali i lavoratori potrebbero subire gravi ripercussioni sul trattamento giuridico ed economico, senza che ciò incida positivamente sulla qualità ed economicità dei servizi”.

“La piattaforma sindacale del gennaio 2014 – si legge ancora nella nota – condivisa con i lavoratori partendo dalla necessità di garantire un’adeguata organizzazione della Fils per assicurare la piena produttività della società, non si è limitata a chiedere il mantenimento dei livelli occupazionali ma ha analizzato nel dettaglio le criticità presenti, proponendo per ciascuna adeguate soluzioni volte ad assicurare il miglioramento dei servizi all’utenza. Le società partecipate del Comune di Foligno hanno creato negli ultimi mesi, e ancora stanno creando in questi giorni, posti di lavoro (vedi Vus e Afam). Nella Fils invece, nonostante la legge preveda la compensazione delle dotazioni organiche tra partecipate, si rischia l’espulsione di lavoratori, in primis precari. Ciò per il sindacato è inaccettabile”.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, aveva affrontato il tema Fils affermando che “il bilancio 2013 dell’azienda si è chiuso in attivo, ma è in atto una situazione di indebitamento che proviene dal 2009 e che in questi anni abbiamo cercato di risolvere. Come ribadito in Consiglio comunale, intendiamo proseguire il programma di risanamento economico-finanziario avviato da tempo e individuare nuove forme gestionali e organizzative per efficientare i servizi e ridurre l’impegno nel bilancio della società, salvaguardando i lavoratori”.

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