Foligno, solidarietà del Consiglio comunale a lavoratori Ast Terni ed ex Merloni

FOLIGNO – Il Consiglio comunale di Foligno ha approvato, all’unanimità, due mozioni presentate dal Partito democratico, con l’accoglimento di emendamenti di Sel e M5S, a sostegno dei lavoratori della ex Merloni e della Ast di Terni.

Nel primo caso, è stata ribadita la volontà di “supportare e fare proprio il documento stilato il 28 agosto 2014, con cui i Sindaci del comprensorio appenninico hanno chiesto alla JP Industries Spa, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Giunta Regionale, all’assessore regionale allo Sviluppo economico, al Ministero dello Sviluppo economico, al Ministero dell’Industria, alle organizzazioni sindacali e ai parlamentari umbri di impegnarsi a “mantenere del sito produttivo di Nocera Umbra con produzioni che prevedono il reimpiego di 350 dipendenti riassunti dalla nuova proprietà JP Industries S.p.A., il tutto come previsto nel piano industriale presentato dalla JP Industries S.p.A. nel dicembre 2011 al momento dell’acquisizione dell’azienda Antonio Merloni S.p.A”.
Al tempo è stesso è stata chiesta “ la rimodulazione dell’accordo di programma affinché diventi un concreto strumento atto ad attrarre investitori in primis nel sito disponibile dello stabilimento di Colle di Nocera Umbra e nei territori dei comuni della fascia appenninica: Nocera Umbra, Foligno, Valtopina, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Gubbio e Valfabbrica” e ribadita la necessità di “dare seguito a quanto previsto dall’accordo di programma del 2012, a partire del progresso dovuto, e attivare per il futuro ammortizzatori sociali tali da evitare la messa in mobilità dei lavoratori”.
È stato anche proposto “di convocare la seconda commissione per approfondire la problematica con le organizzazioni sindacali e valutare l’opportunità di svolgere un Consiglio comunale aperto dedicato all’argomento”.

Per quanto riguarda la Ast di Terni, è stato deliberato di “unirsi in maniera forte e decisa a tutte le iniziative istituzionali volte a una forte spinta verso una revisione completa del piano industriale presentato da ThyssenKrupp Material Services e Acciai Speciali Terni” e di “dare mandato al sindaco e all’assessore allo sviluppo economico di sollecitare, in concerto con tutte le altre istituzioni regionali, un’azione condivisa che impegni il Governo a contrastare la volontà della ThyssenKrupp per l’Ast”. È stata anche evidenziata la volontà di “unirsi in maniera forte e decisa a tutte le iniziative istituzionali volte a sollecitare l’intervento dello Stato tramite il Fondo Strategico Italiano e l’inserimento della questione TK-AST nel decreto Sbocca Italia, nel quale Terni deve essere considerata, nonché la valutazione di possibilità di finanziamento tramite fondi dell’UE destinate ad ambiente e bonifiche dei territori e all’innovazione e sviluppo materiali in collaborazione con gli enti di ricerca”.

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