Fotoreporter folignate consegna gonfalone della città a tribù Lakota

FOLIGNO – Da Foligno fino alla Dakota del Sud, negli Usa, per realizzare un servizio fotografico sull’attuale condizione dei popoli nativi americani nelle riserve: Alessio Vissani, fotoreporter folignate (nella foto il primo a destra), per l’occasione ha anche consegnato una riproduzione del gonfalone del Comune di Foligno al capo dei Lakota di Cheyenne River, Moses Brings Plenty. Nella sua veste di ‘ambasciatore’ della città ha consegnato anche una lettera del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che spiega il gesto del dono del piccolo gonfalone che “rappresenta il principale simbolo della nostra città – ha scritto Mismetti – contenendo elementi che richiamano i valori della pace e della solidarietà”. All’incontro era presenta anche Alessandro Martire, avvocato, difensore legale dei Lakota Sioux nel mondo.
L’idea del reportage fotografico è nato quasi un anno fa dopo l’incontro avuto da Vissani con Alessandro Martire (avvocato fiorentino e conoscitore della cultura nativa, in quanto studioso dei luoghi fin dal 1982). Il servizio fotografico è stato commissionato anche dall’Associazione Nazionale Wambli Gleska, che si occupa di sensibilizzazione per quanto riguarda il popolo nativo realizzando progetti sociali e non solo per aiutare a non far scomparire le tradizioni di questo popolo, nonché promotrice di rapporti internazionali con i vari “governi locali” per i diritti umani della Nazione Lakota Sioux.
Lo scopo del fotografo folignate – che collabora con testate locali e nazionali – è quello di illustrare, attraverso le immagini, “le condizioni attuali di un popolo lasciato ormai allo sbando, rinchiuso nelle proprie riserve e nello stesso tempo documentare i meravigliosi riti che ancora si trascinano da secoli, la loro spiritualità mai cambiata e purtroppo causa di tante guerre da parte degli americani stessi”. Il “viaggio” si concluderà il prossimo 11 luglio.

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