Giove, progetto da 230mila euro per recupero e riqualificazione ex chiesa di San Giovanni

GIOVE – Costerà 236mila euro la ristrutturazione dell’area dell’ex chiesa di San Giovanni a Giove vecchio, completata per quanto riguarda la parte strutturale e in corso di allestimento per ciò che concerne gli arredi. Lo rende noto l’amministrazione comunale che informa anche che i fondi, essenzialmente di provenienza europea, sono relativi ad un progetto partito nel 2013 su input del ministero dell’economia per rivitalizzare e promuovere i beni culturali. Il progetto è stato presentato venerdì scorso durante la manifestazione delle aree interne del sud ovest orvietano, di cui Giove fa parte insieme ad altri 19 comuni e che si è svolta in contemporanea con Allerona e Porano.

Lo spazio dell’ex chiesa di San Giovanni, una grande sala con una cucina e un magazzino annessi, è stato illustrato ai cittadini, agli studenti e alle associazioni locali in attesa del suo definitivo allestimento e dell’inaugurazione vera e propria. Il sindaco, Alvaro Parca ha espresso la sua soddisfazione sottolineando che “è il risultato di una serie di incontri e progetti realizzati nel corso degli ultimi cinque anni con il comune di Orvieto capofila”. Erano presenti anche due rappresentanti della Regione Umbria e quelli di altri comuni dell’area interna.

I possibili utilizzi del nuovo spazio, secondo quanto riferito dal sindaco, saranno molteplici: da centro per lo studio, valorizzazione e protezione dell’ambiente, a location per mostre, convegni, corsi di formazione, mercatini, degustazione di prodotti tipici, cineforum ed altro ancora. “Tutto questo – ha spiegato Parca – con l’obiettivo di far diventare lo spazio un polo di attrazione culturale e ludica per diffondere la conoscenza del territorio e, possibilmente, attrarre nuovi residenti stabili e temporanei con aumento dell’indotto economico”.

In attesa del completamento degli arredi, l’amministrazione comunale è al lavoro per stilare il regolamento di gestione degli spazi, con una particolare attenzione nel garantire la massima trasparenza e partecipazione di tutte le forze della comunità che saranno riunite in un comitato di cui faranno parte il sindaco, i membri della giunta comunale, un consigliere di maggioranza e uno di minoranza, rappresentanti di tutte le associazioni locali, della scuola e della parrocchia. Già approvato all’unanimità in Consiglio comunale il regolamento del comitato.

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