Gualdo Tadino, De Rebotti sulla protesta di Presciutti: “Lo capisco, pronti a farne altre”

GUALDO TADINO – “Capisco il mio amico e collega Presciutti che si è intestato questa iniziativa eclatante. Ora dobbiamo convincere il governo a smettere di tagliare”. L’iniziativa del sindaco di Gualdo Tadino che ha annunciato la chiusura simbolica del Comune per domani e dopodomani incontra il favore del presidente dell’Anci Umbria Francesco De Rebotti. “C’era stato promesso che alla soppressione dell’Imu – Ici sarebbe corrisposto un trasferimento uguale dal Governo ma così non è stato e le risorse, da sette a questa parte, sono sempre di meno”.

Per il presidente dei sindaci umbri “la situazione è grave da sette anni – dice – ci inventiamo di tutto per tenere aperti i servizi e ogni mattina è una spending review. Questa del sindaco di Gualdo è una prima azione individuale ma ne faremo altre, se sarà necessario. Siamo stanchi di essere trattati cosi”. De Rebotti entra nel merito: “La difficoltà è di carattere generale e coinvolge piccoli e grandi comuni”. Per tutti c’è il vincolo delle riassunzioni, una ogni quattro pensionamenti. Regola che può essere troppo rigida per i piccoli, che spesso di dipendenti ne hanno una manciata. La soluzione? “Collaborazione e convenzioni, mettendo insieme le forze per limitare le spese. Si cerca di inventare il possibile ricorrendo talvolta anche alla creatività, ma i sette anni di tagli restano tutti”.

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