Gualdo Tadino, l’associazione “Nuova assistenza cardiopatici” impegnata nel progetto “Cardiologia riabilitativa”

GUALDO TADINO – L’Associazione Nuova Assistenza Cardiopatici (A.N.A.CA.), guidata dal Presidente Prof. Carlo Crocetti, in collaborazione con la U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino, diretta dal primario Dott.ssa Sara Mandorla, sta realizzando dal mese di Ottobre 2017 presso il Centro di Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare di Gualdo Tadino il progetto “Cardiologia riabilitativa: interventi psicologici ed educativi per cambiare gli stili di vita nella continuità ospedale-territorio”. Ciò è stato possibile grazie al contributo messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dalla UslUmbria1. Il progetto nasce dal bisogno di considerare il supporto educativo e l’intervento psicologico come parti essenziali di un ciclo riabilitativo, come indicato dalle “Linee guida nazionali su cardiologia riabilitativa e prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari”. Lo scopo di tali interventi è facilitare il ritorno ad una vita normale e incoraggiare i pazienti ad attuare cambiamenti nello stile di vita, al fine di prevenire le recidive. I fattori di rischio della malattia cardiaca si distinguono in tradizionali (fumo, ipertensione, obesità, alcool, sedentarietà,familiarità, diabete) e psicosociali, e sono strettamente connessi tra loro. I fattori di rischio psicosociali sono: depressione, ansia, alcuni tratti di personalità, emozioni negative, scarso supporto sociale e stress cronico. Questi ultimi, tuttavia, risultano essere poco noti alla popolazione. Esiste, inoltre, una consistente evidenza di associazione fra depressione e comparsa/outcome di malattia coronarica: la prevalenza di depressione in questi pazienti oscilla dal 15 al 45% dei casi. La depressione aumenta di tre/quattro volte il rischio di mortalità cardiaca ed è altamente predittiva di una ridotta aderenza ai trattamenti raccomandati dopo 3 e 12 mesi. I risultati prodotti da un’analisi comparata potranno consentire una valutazione adeguata e funzionale degli interventi da intraprendere. La USL Umbria 1 e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, da sempre sensibile e vicina alle tematiche di sviluppo e potenziamento dell’offerta sanitaria locale, hanno così permesso all’associazione A.N.A.CA. di avviare una progettualità innovativa e didattica allo stesso tempo. Un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Chiara Brunetti, psicologa clinica e psicoterapeuta, per aver contribuito in modo significativo alla fase di start – up del nostro progetto.

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