Gualdo Tadino, le manifestazioni storiche chiedono più risorse

GUALDO TADINO – Week end di studio alla Rocca Flea con il convegno “Le manifestazioni storiche in Umbria: coscienza culturale ed effetti sul sistema turistico regionale”. E’ stato un convegno per aprire un nuovo capitolo, partendo da Gualdo Tadino, per le feste storiche dell’Umbria che intendono ricevere un riconoscimento di qualità anche da parte della Regione “per un impegno – dicono dall’Ente Giochi de le Porte – che dura tutto l’anno – che produce turismo, nuove professionalità e quindi ricchezza per tutti i territori”. Nel corso di questa tavola rotonda, l’Ente Giochi de le Porte e le altre associazioni hanno preso la decisione di scrivere alla Regione per chiedere più risorse dopo i tagli al fondo per le feste storiche, superiori al 60 per cento.

Inoltre, si è parlato anche di un nuovo spirito di collaborazione con scambio di informazioni tramite mail-list e anche un secondo incontro entro la fine dell’estate per individuare la migliore strada possibile per rappresentare, in Italia e all’estero, le rievocazioni storiche umbre “da considerare d’ora in poi vere eccellenze del territorio”. I lavori sono stati aperti dalle relazioni del Presidente dell’Ente, Sergio Ponti e dell’ex presidente e Professore Emerito dell’Università di Perugia, Antonio Pieretti, mentre il dibattito è stato coordinato da Nicola Bossi, Gonfaloniere dell’Ente Giochi. Da Scheggia fino ad Acquasparta, passando per le grandi rievocazioni storiche come il Calendimaggio di Assisi e il Mercato delle Gaite di Bevagna, tutti hanno ribadito lo straordinario lavoro dei volontari che portano avanti eventi storici e culturali. Purtroppo la crisi economica – il taglio dei fondi regionali e la diminuzione degli sponsor privati – sta generando molta preoccupazione per il mantenimento di strutture di grandissima qualità che attirano migliaia di turisti all’anno in Umbria. Da qui la rinata voglia sia di unità tra feste che di nuovo e profondo dialogo con le istituzioni regionali e nazionali per una collaborazione che possa permettere la sopravvivenza delle rievocazioni – piccole e grandi – e la messa in campo di strategie che possano riguardare settori cruciali come il turismo, l’occupazione e l’integrazione sociale, anche tramite corsi di formazione per gli antichi mestieri. Al convegno dell’Ente Giochi de le Porte ha fatto il suo esordio anche il Palio di Perugia (Perugia 1416), con l’assessore Teresa Severini che è anche il Presidente della neonata associazione. Perugia è la “vetrina” più importante dell’Umbria per pubblicizzare tutti gli eventi della Regione ed è quindi considerata da tutti strategica la nascita di una rievocazione storica nel perugino che va a rafforzare l’offerta regionale.

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