Gualdo Tadino, si presenta la lista “SiAmo Gualdo”

GUALDO TADINO – Lunedì 18 marzo alle ore 21.00 presso il CVA del Biancospino si terrà il primo incontro pubblico del Movimento Civico SiAmo Gualdo.
“Un’esperienza nata da un gruppo di giovani gualdesi – dice – che non si rassegnano a guardare la città sprofondare in una crisi che sembra non avere più fine. Non abbiamo ricette miracolose, non pensiamo di essere migliori di altri ma siamo convinti che la nostra comunità abbia bisogno di nuove energie, di poca politica e tanto cuore, tanto impegno e massicce dosi di competenza in ogni settore. Non ci interessano i partiti ma le persone. Quel che è mancato in tutti questi anni è stata la capacità di guardare al futuro, di capire quale direzione dovesse prendere la città per poter crescere”.

“Abbiamo assistito inermi allo smembramento di un’identità che nel passato aveva permesso ai gualdesi di vivere stagioni di robusto benessere, ed è chiaro che la crisi a livello globale c’entra solo in parte se altre realtà a noi vicine mostrano una muscolatura ancora vigorosa. Gualdo non può essere fanalino di coda in tutto. Turismo, ambiente, salute e benessere. E’ questa l’immagine della città che vogliamo. Un incubatore di idee come quello che stiamo creando può riuscire a dare un fattivo contributo a chi avrà l’onere di amministrare per il prossimo quinquennio. Vogliamo stare dalla parte di chi ci prova, di chi non si rassegna, di chi pensa che vivere qui sia la scelta migliore da fare. Ancora oggi. Come quella che fecero i nostri nonni di ritorno da anni di migrazione forzata. I nostri ragazzi sono costretti ad andarsene di nuovo, con la valigia piena di sogni e aspettative. Dobbiamo dare una speranza a chi quei sogni vuol realizzarli qui”.

“Ci presentiamo alla città per chiedere aiuto ai cittadini di buona volontà, alle nostre menti migliori, alle risorse più dinamiche e intraprendenti. Agli uomini e alle donne gualdesi che nutrono amore e passione per questa terra così sofferente.
A Gualdo possiamo replicare tante esperienze che nel tempo si sono mostrate vincenti in altri territori. Possiamo osare perché abbiamo tutto. Abbiamo la nostra montagna, abbiamo la nostra ricchezza storica, abbiamo le risorse naturali e un paesaggio che tutti ci invidiano. Abbiamo un sistema museale all’avanguardia, e un centro storico che aspetta solo di essere mostrato in tutta la sua bellezza, insieme ai siti archeologici che ancora nessuno conosce ma che esistono solo qui. Abbiamo l’artigianato locale e intere zone industriali da rigenerare e mettere a sistema per nuovi cicli economici”.

 

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