Gubbio, già 123 i cani in affidamento nel 2015

GUBBIO – Un lavoro paziente e certosino per curare tutti quei cani che l’insensibilità dell’uomo spesso porta ad abbandonare. E’ quello che svolgono gli operatori del canile di Gubbio, una struttura immersa nel verde della città dei Ceri e gestita dall’Asl1 dal punto di vista sanitario. Il servizio poi è garantito nei giorni lavorativi da due dipendenti dell’Agenzia forestale che si alternano, nei giorni festivi, con i volontari dell’associazione Enpa e di altre realtà che prestano la loro opera nella struttura eugubina.

I numeri del canile eugubino dimostrano una realtà con molto lavoro. Attualmente sono 99 i cani ospitati, arrivati dall’accalappiamento, dall’impossibilità al mantenimento dei padroni o per il trasferimento da persona. Nei primi 10 mesi del 2015 sono già 123 gli  esemplari dati in affidamento. Numeri importanti, rimasti tali anche nel corso degli anni.  Nel corso degli anni i numeri sono poi rimasti comunque importanti. Nel 2010 a fronte di 130 ingressi, le uscite sono state 107. Nel 2011 86 gli ingressi e 83 le uscite. Equilibri simili nel 2012, con 224 ingressi e 201 uscite. Nel 2013 189 gli ingressi e 195 le uscite, nel 2014 191 ingressi e 296 uscite.

La struttura ha ricevuto anche al visita del consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd). L’esponente della maggioranza a Palazzo Cesaroni ha visto tutto l’impianto. “Si tratta di una struttura pubblica, la prima nata in Umbria – ha detto – gestita in maniera egregia dalla Comunità Montana dell’Alta Umbria e dalla Asl 1 per quanto riguarda il profilo sanitario. Un punto di riferimento per il territorio e un rifugio per animali che troppo spesso vengono abbandonati per la crudeltà o l’insensibilità dell’uomo”.

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