Gubbio, pista ciclabile, puc e acquedotto: ecco le incompiute della città

GUBBIO – Il gruppo consiliare del Partito democratico prende di mira tre opere incompiute presenti sul territorio, chiedendo lumi sulle tempistiche dei lavori. I consiglieri Virna Venerucci, Marco Cardile e Luca Barilari iniziano dall’acquedotto medievale del Bottaccione. Per questo erano stati ottenuti 380mila euro per “interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e dei siti natura 2000” all’interno del Master plan area eugubino gualdese. Tali risorse dovevano essere impegnate entro il 2015 ma ad ottobre 2016 l’opera non è ancora terminata.

Nel mirino anche l’ormai famigerata pista ciclabile. “Vogliamo di nuovo riportare all’attenzione – scrivono Venerucci, Barilari e Cardile – la pista ciclabile che, nata con buoni intenti, sta diventando sempre più un pasticcio di cattiva gestione e mal progettazione. Nel febbraio 2015, prima che i lavori fossero appaltati, il Partito democratico aveva presentato una interrogazione e un ordine del giorno per rivedere la progettazione e il tracciato. Tra una toppa e un rammendo, tinture rosse scolorite e pericolosi cordoli, la pista ciclabile è ancora inutilizzata e spesso usata da parcheggio aggiuntivo per qualche attività commerciale. La pista è stata finanziata con 335mila euro”. Il Pd chiede dunque di conoscere lo stato dei lavori e relativi costi e se tale opera ha già avuto il collaudo”.

Terza incompiuta il Puc di San Pietro. “Siamo vicini ai 10 anni di cantiere – dicono – un’opera infelice che continua ad essere fortemente impattante ed un mostro energivoro di risorse pubbliche e private. Un parcheggio che ha visto raddoppiare i costi da 6 a 12 milioni di euro di fondi pubblici per poter essere concluso. E’ stato un progetto sbagliato dalla genesi, con una vicenda legale e procedurale molo complicata e ingarbugliata”. Si chiede di conoscere dunque “lo stato dei lavori e come si pensa di andare avanti, il numero di posti auto ad oggi venduti, come si pensa poi di intervenire sulla sicurezza”.

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