Gubbio, un annullo speciale per la Festa dei Ceri

GUBBIO – Come ogni anno si rinnova l’appuntamento con collezionisti ed appassionati la mattina del 15 maggio presso la sede del Maggio Eugubino, dove sarà attivo uno sportello di Poste Italiane. “La Festa dei Ceri di Gubbio oltre ad essere una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane, è l’unica manifestazione in Umbria che dal 1970 è stata ricordata tutti gli anni con un annullo speciale di Poste Italiane. Infatti a partire dal 1970, l’Associazione Maggio Eugubino ha voluto ricordare la Festa dei Ceri con un annullo speciale ininterrottamente fino ad oggi, storicizzando così questo straordinaria festa. In Umbria altri eventi sono stati ricordati con un annullo speciale nel corso degli anni ma, per vari motivi, hanno subito una interruzione in alcuni anni e quindi l’annullo per la Festa dei Ceri è caratterizzato da questa straordinaria particolarità collezionistica”. Così descrive la nostra iniziativa Francesco Amelia, coautore del libro: Annulli dell’Umbria e presidente dell’associazione Filatelica Perusia Collector, che ringraziamo per la preziosa collaborazione.

Un olio su tela di Patrizia Pastorelli è il soggetto che illustra l’annullo postale e la cartolina dei Ceri 2016. Patrizia si è formata presso l’istituto d’arte di Gubbio, poi il lavoro e le traiettorie della vita l’hanno portata lontano dalla città natale. Sia all’estero che in Italia, è comunque riuscita a continuare la formazione e l’approfondimento nell’ambito artistico. La distanza non ha attenuato l’affetto verso la nostra città, i Ceri e Sant’Ubaldo, che sono puntualmente rappresentati nella sua arte. E’ la voglia di raccontare la realtà che anima il pennello di Patrizia ed esalta la sua pittura figurativa, grazie alla quale arriva ad esprimere emozioni e sentimenti nei racconti del quotidiano. Con questa opera ha voluto raccontare la parte finale della giornata speciale del popolo eugubino. Questa dell’Arrivo è un’immagine immediata, di impatto anche emotivo. In essa si rivede e si avverte l’attimo di arrivo verso la meta, quello sforzo finale a coronare ancora una volta il legame di affetto del popolo al Santo Patrono. E si sentono le grida, il sudore, la polvere e i sentimenti variegati di quegli attimi. Il verde fogliame di maggio e il cielo limpido con le cromie tenui suscitano poi una sensazione di quiete, rappresentano un momento sospeso, superiore alle vicende umane.

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