In Umbria il novanta per cento dei Vigili urbani è armato

PERUGIA – Per migliorare la sicurezza urbana, la giunta regionale dell’ Umbria ha messo a disposizione delle risorse per Città di Castello, Panicale, Umbertide e Foligno per combattere la criminalità organizzata. Tra gli interventi previsti l’installazione di impianti di videosorveglianza e di barriere a tutela delle aree pedonali. Ma quando si parla di sicurezza urbana non si può non citare l’aumentato numero di amministrazioni che hanno dotato i propri vigili urbani della pistola, circa la metà dei Comuni. Secondo gli ultimi dati Anci riferiti al 2016 si rilevano 643 vigili urbani in servizio effettivo in tutta la regione. Di questi 582 ovvero il 90,51% del totale degli agenti in servizio ha un’arma da fuoco. Un dato sensibilmente maggiore della media nazionale che si attesta sul 50%. Un caso su tutti è quello di Roma dove dei circa 5.700 vigili sono 2.567 quelli armati, pari al 45% complessivo. In merito al numero di armi in dotazione in Umbria, il totale regionale è di 681, di cui 184 nel Comune di Perugia e 121 in quello di Temi. Seguono Foligno con 45 e Spoleto con 33. Da segnalare alcuni Comuni che hanno dichiarato di non aver armato il proprio personale di polizia, tra questi emergono due municipalità medie come Città di Castello e Marsciano. Le altre sono: Cerreto di Spoleto, Monte Castello di Vibio, Poggiodomo, Calvi dell’Umbria, Castel Giorgio, San Venanzo. Si nota inoltre che Norcia in questo censimento ha dichiarato 5 armi per il servizio associato con Preci, ma nessun agente dei 5 in ruolo ha le armi assegnate. Questo perché in alcuni Comuni le armi non sono assegnate al personale e vengono custodite in armadi blindati o in casseforti e dò spiega la differenza tra vigili armati e armi in dotazione. Nel Comune di Perugia, come riporta il Corriere dell’Umbria, sono 126 gli agenti armati, pari al 22% sul totale dei Comuni, mentre a Temi 107 ovvero il 18%. La prevalenza di armi è di marca Beretta con diverse tipologie e calibro. Sempre parlando di sicurezza urbana sono in aumento le telecamere sia per motivi di sorveglianza della viabilità sia soprattutto come deterrente anticriminalità. Sempre secondo l’Anci sono 566 le telecamere installate complessivamente nei vari centri umbri. Rispetto al 2014 si registra una tendenza da parte degli Enti a dotarsi di un numero maggiore di dispositivi video per la sorveglianza. Nella città di Perugia se ne contano 66. a Terni 29 mentre è Assisi a salire sul podio con il maggior numero di telecamere pari a 73. Tornando invece agli ultimi fondi assegnati dalla giunta si tratta di 113mila euro complessivi destinate alle comunità locali, sulla base dell’esito relativo all’avviso a sportello finalizzato presentazione dei progetti volti a migliorare la sicurezza per il periodo 2017-2018. Le risorse sono state cosi ripartite: 50mila euro al Comune di Città di Castello, 35mila euro, a Panicale 16.100 a Foligno e 11.900 euro a Umbertide.

 

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