Istituto Alberghiero Assisi: quando la storia dell’arte è cacciata dalla porta per rientrare dalla cucina

ASSISI – Nel tempo in cui si presentano i saggi di fine anno scolastico, all’Istituto Alberghiero di Assisi la storia dell’arte, relegata per legge in secondo piano in alcuni istituti, viene riportata alla ribalta attraverso creazioni di dolci che intendono interpretare opere d’arte ispirandovisi liberamente. Quest’anno i giovani studenti si sono ispirati ai quadri ” Da Assisi a Spello” e “700 giorni al 2000” del pittore Norberto. Pasta di zucchero, pan di spagna e tanto altro sono stati manipolati con destrezza, su criteri di coerenza al tema, alla tecnica, alla ricerca, all’originalità, e, immancabilmente al buon “gusto”. Ne sono usciti rosoni di zucchero, la basilica con dolcissime arcate, anche nell’architettura, allegri fratini sospesi ai piedi della città. Protagonisti gli studenti delle prime e seconde classi, formati per un efficace avviamento al lavoro, ma educati nel cuore e nelle mani a saper offrire, per gustarle, le opere d’arte che fioriscono sotto l’ispirazione della terra di Assisi. “Un anno di attività- commenta soddisfatta la dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri- intensissima anche per le mille proposte realizzate dai docenti storici dell’istituto e dai nuovi arrivati nell’organico potenziale. Nella “gara” odierna, la storia dell’arte che, purtroppo, non fa più parte del nostro curriculum di studi, è stata riportata grazie alla presenza delle docenti/ esperte ed abilitate, che hanno saluto interpretare dal loro punto di vista lo spirito professionale nella enogastronomia”.

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