La sosta selvaggia nel piazzale Duomo

TERNI – Auto parcheggiate persino sopra ai marciapiedi, pedoni costretti allo slalom. Non sono bastate le transenne, i vasi posizionati sulla piazza, i divieti e la segnaletica orizzontale. Piazzale Duomo è diventato simbolo vero e proprio – oltre che del culto cittadino – anche della sosta selvaggia.

Ci aveva già messo le mani per 9 lunghi anni la giunta di Girolamo, ma adesso la palla passa al primo cittadino Leonardo Latini. A denunciare il fatto sono stati direttamente i residenti della zona, fiore all’occhiello  per la bellezza della città. E a prendersi carico delle loro richieste, è stato Michele Rossi, consigliere comunale di Terni Civica.

Ed ecco che un atto d’indirizzo parte dal Duomo e approda direttamente a palazzo Spada.

Il documento mette nero su bianco un fatto conclamato da tempo. Di notte – quando i controlli sono ancora più difficili – quella piazza diventa terra di nessuno.

Come smantellare quindi il problema?

La soluzione per Rossi è a portata di mano: dissuasori e un passo carrabile per i mezzi autorizzati dalla Curia.

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