L’Avis chiama i giornalisti per le donazioni

PERUGIA – Appello dell’Avis per incentivare le donazioni. Questa volta è Fabrizio Rasimelli, responsabile Avis di Perugia, a chiamare in causa i giornalisti. Ecco la lettera:

“Avis è da sempre in prima linea per diffondere la cultura del Dono importante per garantire al nostro Ospedale, centro di eccellenza per alcune gravi malattie quali leucemie e dei tumori in genere, l’autosufficienza di sangue necessaria per garantire le cure ai malati ricoverati e a tutti quelli che hanno bisogno di sangue, che è bene ricordare, può essere donato solo da persona a persona e non “prodotto” in laboratorio. Le nostre molteplici attività, che spaziano appunto dalla diffusione della cultura del Dono alla cittadinanza attiva, hanno sempre trovato, in voi giornalisti, una cassa di risonanza corretta e continua che ci ha permesso, nel tempo, di far comprendere l’importanza assoluta di un gesto semplice e allo stesso tempo dirompente qual è la Donazione del sangue che è bene ricordarlo per molti malati segna il confine fra la vita e la morte.

Oggi vi chiediamo un nuovo sforzo, oggi chiediamo che il mondo dell’informazione s’impegni in prima persona per dimostrare quanto la Donazione, tante volte raccontata, sia un valore etico e morale assoluto e quanto questo gesto, semplice e dirompente allo stesso tempo, sia un vero e proprio salvavita e funga da esempio per i propri lettori ed estimatori.

Avis chiede a tutti i giornalisti che possono, e chiaramente vogliono farlo, di poter organizzare una giornata della Donazione, che è bene ricordare è gratuita, volontaria e anonima. Questa giornata, che Avis organizzerebbe molto volentieri e che potremmo chiamare “ Donareinformare ” (ma è solo uno spunto) aiuterebbe molto, sia come gesto in sé sia come esempio per gli altri. Ci auguriamo che tale iniziativa oltre che avvicinare nuovi donatori anche fra voi giornalisti e consolidare il gesto in chi già lo fa, possa servire da traino per tutti i vostri lettori. Grazie per l’attenzione e attendiamo fiduciosi in un riscontro positivo alla presente proposta’’.    

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