Magione, l’Isuc presenta la giornata di studi “Da un Paese lontano. Lettere dell’emigrazione”

MAGIONE – In occasione della VI edizione del “Festival delle corrispondenze, dal manoscritto al digitale”, l’Isuc (Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea) organizza, in collaborazione con il Comune di Magione e il Museo regionale dell’emigrazione “Pietro Conti”, la giornata di studi “Da un Paese lontano. Lettere
dell’emigrazione”, che si terrà domani, sabato 2 settembre 2017 presso Villa Aganoor Pompilij, a Monte del Lago (Magione).

La storia dell’emigrazione può essere raccontata e studiata anche attraverso le migliaia di lettere che vennero spedite dagli emigrati a parenti e amici rimasti in Italia. Si tratta di fonti di non secondaria importanza per ricostruire le impressioni, i sentimenti, le difficoltà, le aspirazioni e quant’altro che milioni di uomini si trovarono a vivere in una terra che non era la loro e che avevano scelto per conquistare un futuro migliore. Pur in
un italiano – o meglio in un dialetto – incerto e sgrammaticato, è possibile trovare da parte dello storico e dell’antropologo una fonte per la ricostruzione di quel fenomeno quantitativamente significativo che è stato l’emigrazione italiana.

Dopo i saluti di Giacomo Chiodini, Sindaco di Magione, e di Mario Tosti, presidente Isuc, sono previsti gli interventi di Fabio Caffarena e Carlo Stiaccini (Archivio ligure della scrittura popolare – Centro internazionale studi emigrazione italiana), Patrizia Marchesoni (Fondazione Museo storico del Trentino, Archivio storico), Alberto Sorbini (Isuc) e Maria Grazia Salonna (ricercatrice di storia). Introduce e coordina Maurizio Tarantino, Biblioteca Classense di Ravenna.

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