Marsciano, Pilati solidale con l’ex vicesindaco Luchetti: “I giovani usati come operazione di facciata”

MARSCIANO – Sulla vicenda delle dimissioni  del vice sindaco di Marsciano Silvia Luchetti (PSI), con accuse al Sindaco ma anche ai suoi compagni di partito, a cui è seguita l’immediata risposta del primo cittadino Todini, interviene anche il consigliere di centro destra Andrea Pilati. “Apprendo dai mezzi di informazione delle dimissioni del vice sindaco Luchetti, in quota partito socialista. Parole dure, taglienti che lasciano trasparire una sua profonda amarezza – denota Pilati – In effetti, stupisce vedere concretizzata una voce di corridoio che nel palazzo comunale correva da qualche tempo proprio in un momento di difficoltà personale, quando in realtà ci si sarebbe aspettati un comportamento diametralmente opposto”.

“Tolta ogni valutazione politica sull’operato della Luchetti, – continua il consigliere – quello che da giovane voglio sottolineare e stigmatizzare, è il comportamento della maggioranza nei confronti di una persona alla prima esperienza. Forze politiche sane avrebbero considerato la nuova leva una risorsa, una persona da formare, sostenere ed indirizzare. La politica, tuttavia, non è così. Quella parte di politica marscianese probabilmente considera i giovani degli yes man da gestire finché utili e da scaricare una volta esaurito il loro compito. I giovani DEM dove sono? Cosa ne pensano di questa vicenda? Pensano di essere così tanto più bravi dell’uscente Luchetti da non rischiare il ben servito? È tempo di cambiamento, è tempo che le nuove generazioni dimostrino solidarietà orizzontale verso i propri coetanei per opporre qualche no, per dire: ora tocca a noi. Il Vice Sindaco Luchetti, riceve oggi questa mia forma di solidarietà, non politica, ma appunto generazionale. Nella sua situazione migliaia di giovani in tutta Italia, me compreso, si scontrano con l’establishment che da una parte si deve servire di una nuova immagine di rinnovamento per prendere voti sempre più difficili da intercettare, ma dall’altra, blocca ogni nuova idea messa in campo perché deve essere solo un’operazione di facciata. Faccio un grande in bocca al lupo per il prosieguo della attività politica, nella speranza che l’amarezza del primo momento si trasformi presto in motivazione per cambiare le cose.”

Chiara Urbanelli

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