Panicale, a caccia di cinghiali in un periodo di assoluto divieto bracconieri individuati e denunciati

PANICALE – Operazione antibracconaggio messa a segno nei boschi intorno a Panicale, località Macereto, dalla Polizia Provinciale: due cacciatori sono stati colti in flagranza di reato e denunciati all’autorità giudiziaria. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri, intorno alle 22.30, quando due uomini della Polizia Provinciale in pattugliamento notturno hanno udito uno sparo provenire da un centinaio di metri di distanza dal luogo dove si trovavano. Con cautela si sono avvicinati ed hanno visto i due bracconieri muniti di torcia e carabina con ottica di precisione installata su un cavalletto che avevano già abbattuto un cinghiale maschio di circa 80 chili, attirato con un’esca costituita da grani di mais. Alla vista dei poliziotti i cacciatori si sono dati alla fuga, ma sono stati bloccati dagli agenti che oltre alla denuncia per attività venatoria in periodo di assoluto divieto, hanno posto sotto sequestro le armi, le attrezzature connesse e il capo abbattuto. Nonostante l’incertezza per il futuro, prosegue quindi incessante l’attività della Polizia Provinciale in tutto il territorio di competenza.

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