Perugia, domenica il vincitore del “Premio Zambelli” per le arti contemporanee

PERUGIA – Avrà luogo domenica 8 gennaio alle ore 17.00 presso il Centro di Cultura e Arte contemporanea TORRE STROZZI (Strada della Parlesca – Perugia), la Premiazione del vincitore unico e dei 4 artisti finalisti del premio roberto zambelli per le arti contemporanee – seconda edizione 2016.

La mostra dei 26 artisti selezionati al Premio rimarrà aperta fino a domenica 8 gennaio e si concluderà con la comunicazione da parte della Giuria dei nominativi degli artisti finalisti e dell’artista vincitore di questa edizione 2016. L’esito verrà comunicato con cerimonia di premiazione dal Presidente della Giuria Mario Pirovano, attore e collaboratore stretto del grande Dario Fo, di cui porta gli spettacoli in scena in tutto il mondo. Saranno presenti gli altri membri della Giuria: Massimo Pierucci (scultore e docente prima all’Accademia di Belle Arti di Perugia e poi alla St. John’s University di New York), Paolo Pistoletti (poeta e conduttore radiofonico, instancabile agitatore culturale nel panorama nazionale), Luca Aglietti (scultore, direttore del Centro d’Arte Torre Strozze e co-curatore del Premio Zambelli), Massimiliano Poggioni (pittore, presidente dell’associazione Artech, curatore presso il Centro d’Arte Torre Strozzi e co-curatore del Premio Zambelli).

L’artista vincitore riceverà un premio acquisto opera (che entrerà a far parte della collezione di Torre Strozzi) e l’organizzazione di una mostra personale presso il Centro d’Arte, nel corso del 2017, in concomitanza con la mostra collettiva con cui verranno premiati i 4 artisti finalisti. Il Premio è dedicato alla memoria di Roberto Zambelli, fondatore del Centro di Cultura e Arte contemporanea TORRE STROZZI, uomo di grande cultura e sensibilità che ha dedicato all’arte la sua vita, con coraggio e tanta bellezza, nella ferma convinzione che senza arte e cultura l’uomo, la vita, la società ingrigiscono e si deformano. Roberto Zambelli prese TORRE STROZZI (risalente al XIII secolo) ridotta quasi a rudere e con anni di intenso lavoro l’ha portata ad essere un Centro di Cultura e di Arte contemporanea di prestigio. Dopo la sua scomparsa la Torre è rimasta ibernata in un limbo senza tempo, un gigante dormiente come le colline verso cui guarda da secoli. La volontà e l’impegno di amici artisti ha ridato vita alla Torre, inaugurando nel 2015 una nuova stagione di attività, esperienze e sperimentazioni, che si rinnova quest’anno con la seconda edizione del Premio Roberto Zambelli.

 

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