Perugia, i genitori contro la chiusura della scuola di Civitella Benazzone: “Noi non coinvolti”

PERUGIA – “La voglia di chiudere l’asilo di Civitella Benazzone c’era”. Lo dicono i genitori dei bambini dell’asilo che sarà chiuso. “Tutto ha inizio dai primi giorni di scuola, quando la dirigente professoressa Nadia Riccini in una delle riunioni fa presente di aver chiesto al comune il trasferimento sia per esigenze didattiche che strutturali, in quanto la scala che porta al piano primo, non è sicura e troppo stretta. Poi con gli eventi sismici di fine ottobre, anche se il comune ha dichiarato la piena agibilità dei locali, la professoressa Riccini consigliava alle maestre di non portare al piano primo i bambini perché’ in caso di evacuazione l’uscita sarebbe stata difficoltosa. Quindi ad oggi i 23 bimbi sono costretti a stare in 30 mq circa, non perché il piano primo non è agibile”.

“Conferma di ciò ci è stata data dall’assessore dott. Wague nella riunione dello scorso 15 dicembre. Si precisa che in caso di problematiche tecniche l’amministrazione comunale avrebbe deliberato la chiusura, senza conoscere l’opinione dei genitori. Ma questo non era il caso di Civitella Benazzone. Da qui è scaturita una lettera di richiesta da parte dei genitori di non chiudere la scuola ma di ristrutturarla o meglio renderla più fruibile. In data 4 gennaio siamo stati convocati per il giorno seguente dal sindaco per far chiarezza sulla cosa. Molti genitori, dato il poco preavviso, non hanno presenziato. Erano presenti solo due genitori. Da quanto sappiamo è emerso che eventuali decisioni sarebbero state comunicate successivamente. Dal sito dell’istituto comprensivo apprendiamo che le iscrizioni per la scuola di Civitella Benazzone sono sospese fino a sabato 21 gennaio così come l‘open day prima fissato per il 17 gennaio. Il giorno 23 gennaio un foglio affisso alla porta della scuola ci portava a conoscenza che l’open day era fissato per il giorno 26 gennaio, presso la nuova sede nei locali di Ramazzano. Lo stesso giorno veniamo a sapere che ancora la giunta non aveva esaminato la proposta e quindi deliberato un parere. Come mai allora scrivere del trasferimento prima che l’amministrazione comunale avesse discusso la questione ? Quindi è solo un accordo politico? Ancora attendiamo un ufficialità dell’atto. Certi dell’inutilià’ di questo articolo, comunque confidiamo in un ravvedimento dell’amministrazione comunale….”,

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