Perugia, Romizi nomina Tommaso Benedetti nuovo ‘sindaco’ di Pieve di Campo
PERUGIA – Aumentano ora le “responsabilità” di Tommaso Benedetti, dopo che il sindaco di Perugia Andrea Romizi lo ha solennemente nominato “sindaco di Pieve di Campo” proprio sul campetto che ha dato notorietà a Tommaso e ai suoi giovanissimi amici per l’impegno nel mantenere in ordine il “campetto”: luogo di ritrovo, di giochi, di merende ai lati di via Donini a Pieve di Campo. Tommaso già era considerato dai suoi amici sindaco, coordinatore, comunicatore del loro gruppo.
La consegna della simbolica fascetta tricolore con un artistico medaglione è avvenuta nel corso della Festa della Fontanella, a un anno di distanza dalla sua installazione dopo che i ragazzi avevano ricevuto una visita di Romizi, o meglio di Andrea, conclusasi con la consegna a tutti di un grifetto d’argento, simbolo del comune, per il loro impegno a tenere pulito il loro campetto, dando esempio di buona volontà, rispetto del territorio e amore per la natura. Oltre trecento i presenti alla cena approntata da mamme, papà e nonni con la collaborazione della Pro Ponte, di cui ormai ragazzi e genitori sono diventati una “costola” preziosa, di Alunni, della gelateria della Pieve, di CONAD e di altri volontari che spontaneamente si sono presentati per dare una mano. Impeccabile il servizio ai tavoli di una cinquantina di giovani dai 5 ai 15 anni – regolarmente dotati di badge staff -, precisi e premurosi nel rifornire acqua e vino e nella distribuzione di antipasti, primi, secondi, contorni, del dolce e del gelato, con clik-caffè finale. Il tutto era iniziato con un brindisi augurale proposto dai genitori, soddisfatti delle numerose adesioni.
Era presente anche il vice sindaco Urbano Barelli, molto interessato a questa spontanea attività di un gruppo di giovani cui ha rivolto, unitamente al sindaco, parole di compiacimento assicurando una maggiore vicinanza dell’Amministrazione ai problemi che solleveranno e maggiore attenzione al loro impegno “quotidiano” per tenere in ordine un prezioso spazio verde. Gradite e significative presenze di don Gianluca e don Claudio, del comandante della stazione carabinieri luogotenente Mirko Fringuello, della dirigente scolastica Iva Rossi. Il neo sindaco, Tommaso, ha garantito una costante presenza dei ragazzi – presto assessori e consiglieri della sua giunta – nel tenere in ordine, compatibilmente con i mezzi di cui dispongono e dei tempi lasciati liberi dallo studio, altre porzioni del territorio di Pieve di Campo. Un esempio che altre zone di Ponte San Giovanni e di altri paesi dovrebbero imitare: per il piacere di farlo, con la convinzione di contribuire a rendere più vivibile e sicuro il territorio in cui si abita, per dimostrare amore per la propria città di cui, in futuro, questi ragazzi potrebbero essere amministratori molto accorti con esperienze di questo genere. Che dire poi della serata, dei valori che sono emersi, dei “ritrovamenti” che si sono verificati, dei propositi espressi, della certezza che la “Festa della Fontanella” si ripeterà e, forse, non solo una volta all’anno cercando di superare il numero di presenze e coinvolgendo anche chi non c’era e che già ha comunicato il proprio rammarico con i complimenti per il successo e il compiacimento per aver trasformato una strada di periferia in una via Manzoni luminosa, lieta, profumata e canora con la voce del sempre disponibile Piero con le basi di 120.000 canzoni contenute nel suo computer.