Perugia, sprechi all’Università per Stranieri, la Giannini nel mirino della Corte dei Conti

PERUGIA – La Corte dei Conti dell’Umbria ha trattenuto in decisione il procedimento a carico dell’ex rettore dell’Università per Stranieri Stefania Giannini, attuale ministro dell’Istruzione, e di altri 12 responsabili amministrativi e consiglieri di amministrazione dell’ateneo ai quali viene contestato a vario titolo un danno complessivo di 340 mila euro per canoni d’affitto passivo ritenuti inutili. La pronuncia arriverà non prima di un mese.
I fatti al centro del procedimento si riferiscono a un periodo tra il 2008 e l’estate del 2012. In particolare, secondo la magistratura contabile, l’Università avrebbe preso in affitto alcuni locali da destinare a centro ricreativo senza che il bene fosse poi effettivamente utilizzato.
Nell’udienza di ieri le parti hanno ribadito le loro posizioni. Tutti i convenuti in giudizio rivendicano la
correttezza del proprio comportamento, sostenendo che il programma per il quale erano stati presi in affitto i locali non venne attuato per problemi legati al privato che doveva svolgerlo. “A nostro avviso non c’è stato alcun tipo di danno” ha detto l’avvocato Mario Rampini, legale della Giannini e di altri coinvolti. “Tutti ribadiscono di avere sempre agito nell’interesse pubblico” aveva sottolineato nella precedente udienza.

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