Perugia tra degrado presente e passato di grandi complessi

Da Giampiero Tamburi (Perugia: Social City) – Certo che è facile, perché sotto gli occhi di tutti, notare un degrado, passato e presente, di grandi complessi celebrati come, per esempio; ex manifattura tabacchi in via Cortonese (dove ci sono degli interventi cominciati sperando di venderne presto la fine); ex pastificio di Ponte a P. S. Giovanni; ex fornace a Piscille; ex tabacchificio a Ponte Valleceppi; ex area De Megni o, ugualmente, l’ ex Margaritelli in via Adriatica di Ponte San Giovanni i quali, purtroppo, rappresentano la minima parte di ciò che il tempo si sta mangiando con la famelica bocca del degrado! Anche alla zona della Pallotta/Campo di Marte non manca la sua parte! Andiamo dall’ex Mattatoio di via Palermo fino al complesso ex Fiat alla rotonda della Pallotta, passando per via Jacopone da Todi dove ci sono gli ex uffici della Telecom che fanno bella mostra di se, ricordando a tutti come sarebbe possibile cercare di migliorare le cose se solo si volesse veramente!

Ma poi c’è, ed anche in maniera alquanto concreta sia come qualità che come quantità dello stato di fatiscenza, strutture che sono quasi invisibili se non a chi abita nella zona e può testimoniare della necessità che anche queste vengano prese in seria considerazione per ridare quel decoro alla città, diritto dei cittadini di avere e dovere alla amministrazione comunale, da dare utilizzandole, tra le altre cose, in modo produttivo sia per la città che per la stessa amministrazione! È il caso dei locali comunali in via Giovan Battista Vico (traversa di via della Pallotta).

Locali della ex Circoscrizione inutilizzati da molto tempo e lasciati lì, come fantasmi, a ricordo del periodo che le circoscrizioni comunali sono state tolte di mezzo, annullando loro l’importanza e la capacità di amministrare la città, perché pericolose in quanto “intralciavano il traffico”, alla volontà della maggioranza del nostro Consiglio comunale, ed erano, dallo stesso Consiglio, poco controllabili per la poliedricità dei partiti che in esse decidevano, perché non della parte politica della stressa maggioranza del Comune! Questo è un esempio ma non finisce lì.

Noi conosciamo questa struttura e quella, nella medesime condizioni, il via Campo di Marte ma chissà quante ancora ce ne saranno in città! Spetta ai cittadini denunciare questo stato di abbandono, senza timori e senza remore, lasciando da parte le proprieconvinzioni politiche perché questi problemi sono di tutti; tanto della destra che della sinistra politico/amministrativa e tutti abbiamo in dovere di denunciarli ed il diritto di vederli risolti per il decoro della città che poi, in definitiva, è il nostro: come cittadini di Perugia.

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