Porta Pesa, un portiere diventa simbolo cittadino: cura il verde, pulisce le strade e si rimbocca le maniche

PERUGIA – Porta Pesa non vuole rinunciare a Costantino, il portiere di quartirere che per ben tre anni cura tutto il decoro della zona. In assenza di fondi comunitari e pubblici, il quartiere si mobilita. Il progetto nasce tre anni fa grazie all’unione delle forze tra l’ufficio Centro Storico del Comune, la cooperativa Borgo Rete e l’associazione Rivivi il Borgo. I privati, mettendo mano ai propri portafogli, hanno finanziato e finanziano ancora questa importante iniziativa.

Costantino è il “capo” del quartiere. Il rumeno di 40 anni, tiene pulite le strade, mantiene il verde pubblico, si rimbocca le maniche quando c’è da lavorare per il quartiere.

L’associazione Rivivi il Borgo invece si dedica al miglioramento della vita del quartiere attraverso mostre ed eventi culturali, feste religiose e iniziative di solidarietà topassaggio di Via Brunamonti, rimanendo a disposizione per qualsiasi altra forma di servizio per residenti e esercenti.

Vive anche lui nel Borgo ed è sempre disponibile con tutti, anche per piccole commissioni», racconta il presidente dell’associazione Rivivi Borgo sant’Antonio, Francesco Pinelli.

«Ci sembrava assurdo – proseguono da Rivivi il Borgo – rinunciare a tutti i vantaggi di questo progetto, che ha visto Perugia tra le città capofila in Italia. E così abbiamo chiesto al Comune una convenzio ne per poter continuare a gestire con l’aiuto di Costantino l’area verde della piazzetta del cedro, i bagni pubblici e il sottopasso». Il quartiere grazie a questa forte collaborazione tra residenti della zona, associazione, Costantino il portiere e forze dell’ordine, ha visto anche una diminuzione della nucrocriminalità.

Costantino di recente è stato intervistato anche dagli studenti della scuola media Foseólo di via Pinturicchio. Ai ragazzi ha raccontato «di essere arrivato in Italia alla ricerca di un lavoro e ha trovato una comunità che lo ha accolto e che ne ha fatto una figura di riferimento».

La sua giornata tipo? «Pulizia dei bagni pubblici, cura delle aiuole e del sottopasso, piccole commissioni per i residenti, soprattutto anziani che hanno bisogno di una medicina o di portare la spesa a casa, riconsegna a scuola degli zainetti dimenticati dai ragazzi alla fermata del bus».

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