Presentato all’ICOM di Milano il progetto dell’Ecomuseo del CEDRAV

Grande apprezzamento per il CEDRAV a Milano nell’ambito della XXIV Conferenza generale di ICOM, l’International Council of Museum, l’organizzazione internazionale dei musei che dal 1946 è impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale.

Il Cedrav, il centro di ricerca antropologica della Regione Umbria, ha presentato, tramite il direttore Fulvio Porena, il progetto dell’Ecosistema della Dorsale Appeninica Umbra, che per la sua valenza ha ottenuto una menzione speciale e la qualifica di eccellente, classificandosi su duecento concorrenti tra le prime dieci posizioni perché considerato un valido strumento per tramandare, valorizzare e rafforzare i legami museo-comunità e uomo-territorio.

«Il CEDRAV, sin dalla sua istituzione nel 1990 – afferma il presidente Pietro Bellini – ha avuto come obiettivo la realizzazione di un ‘museo diffuso’ promuovendo, contemporaneamente, un ‘turismo della conoscenza’ finalizzato a creare sviluppo socio-economico nel territorio. È particolarmente significativo il fatto che tra i duecento soggetti partecipanti, il progetto dell’ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra sia stato incluso tra le 35 migliori pratiche e tra le 10 meritevoli di menzione speciale. Tutto questo premia il lavoro svolto in questi anni ed incoraggia ad andare avanti nonostante le innegabili difficoltà legate alla carenza di risorse economiche, strumentali e del personale».

L’ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra, fa parte del sistema degli ecomusei riconosciuti dalla Regione Umbria ed è articolato in centri visita intitolati ad alcune ‘parole chiave’ (Devozione; Ciarlatano; Farro; Norcino; Cardinale; Litotomi; Canapa; Raspe; Scotano, Tartufo) e a percorsi tematici (le vie dell’Acqua, della Cura, della Devozione, del Ferro, della Spina, ecc.) che ricalcano itinerari storici. Centri e percorsi sono proposti come “luoghi della memoria” che forniscono i “codici di accesso” al territorio, promuovendone e favorendone la conoscenza, attraverso una lettura integrata dei diversi aspetti, ambientali, culturali, artistici, produttivi e sociali, che compongono l’inestricabile intreccio fra natura e cultura.

«A ICOM Milano 2016 – conclude il direttore Fulvio Porena – il CEDRAV, piccola ma importante realtà culturale dell’Umbria, ha avuto la possibilità di confrontarsi con Keynote Speakers di fama internazionale e di partecipare a discussioni scientifiche scoprendo e condividendo successi, pratiche innovative e nuove sfide. Una grande opportunità per guardare non solo al futuro dell’ecomuseo ma anche del patrimonio culturale e ambientale che esso rappresenta».

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