Presidio Cgil a Norcia, oltre 200 i partecipanti

NORCIA – Oltre 200 persone hanno partecipato venerdi’ 24 agosto, di fronte all’Ospedale di Norcia,alla manifestazione/presidio indetta dalla Lega SPI di Norcia e dalla Zona CGIL di Foligno/Spoleto/Valnerina.

“A 2 anni  dal sisma del 2016 – dice il sindacato – abbiamo messo in evidenza l’esigenza della costruzione di un progetto che parta dai bisogni e dai diritti dei cittadini.Non uno dei tanti convegni, pur utili ed importanti, ma la forza e la spinta di un progetto che parte dal basso. Un progetto che, deve essere basato sul coinvolgimento e sulla partecipazione democratica. Per questo SPI e CGIL chiedono l ‘apertura di un confronto serrato ed urgente ai Comuni della Valnerina, al Commissario e alla Regione sulle seguenti priorità:

1)GARANTIRE SERVIZI SOCIO- SANITARI DI QUALITA’ a partire dall’Ospedale di Norcia e dai servizi distrettuali.In  questo senso l’impegno sottolineato dall’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, di un investimento di 4 milioni di euro , deve essere concretizzato e calendarizzato in tempi brevi e non storici.

2)IL RITORNO IMMEDIATO DELLA CASA DI RIPOSO LOMBRICI- RENZI A NORCIA.Da 2 anni questa importante struttura è stata trasferita a Foligno , che dista circa 65 km da Norcia.I disagi sono notevoli per gli ospiti e per i dipendenti della struttura.E’ tempo che in Valnerina ritorni ad esserci una struttura per anziani.

3)LO SPOPOLAMENTO DELLA VALNERINA SI CONTRASTA CON LA RICOSTRUZIONE, SU CUI SI REGISTRANO RITARDI ENORMI MA ANCHE REALIZZANDO UNA FONDAMENTALE RETE DI SERVIZI ALLA PERSONA.Non è un caso che la Valnerina è una delle 3 zone interne dell’Umbria, zone interne soggette a fenomeni strutturali di spopolamento.Lo spopolamento pero’ si puo’ e si deve contrastare, solo incentivando e migliorando i servizi e non facendo esattamente il contrario!

Su queste priorità lo Spi e la CGIL , dopo la riuscita della manifestazione di oggi, chiedono l’apertura di tavoli di confronto , che coinvolgano tutte le forze sociali e sindacali con un obiettivo fondamentale: serve un progetto condiviso per contrastare lo spopolamento e costruire le basi per la rinascita economica e sociale della Valnerina!”.

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