Referendum, al via la campagna. Appuntamento a Orvieto con il professor Castelli

ORVIETO – Al via la campagna referendaria del Pd provinciale di Terni. L’appuntamento ieri pomeriggio – sala polivalente di Sferracavallo di Orvieto – con una iniziativa di approfondimento e confronto sul merito della riforma costituzionale, organizzata dal Pd dell’Orvietano, ospite il professor Luca Castelli, docente di diritto pubblico dell’Università di Perugia. “La nostra campagna ‘basta un sì’ per il referendum confermativo di ottobre – spiega il segretario Carlo Emanuele Trappolino – vuole entrare nel merito e rappresentare un’occasione di riflessione e di dialogo” sui profili di una riforma più volte invocata ma mai realizzata.
“Le nostre istituzioni – ancora Trappolino – sono state più deboli di fronte alla crisi economica, che ha travolto il sistema produttivo, le famiglie, le imprese e i lavoratori, giovani e anziani e che ancora stiamo faticosamente cercando di superare. Tra i principali paesi europei, il nostro sicuramente è quello che per ragioni storiche e strutturali ha mostrato maggiore fragilità. Ora questa riforma ci ha messo di fronte all’interrogativo su ciò che era necessario cambiare e quello che invece doveva essere conservato del testo costituzionale. Una riflessione dall’esito affatto scontato e che ci consente di rafforzare e riconoscere i valori che tengono insieme la nostra comunità nazionale. Per questo la prima parte della costituzione non viene toccata.
E ancora, in questo senso, la forma di governo parlamentare non cambia e sono mantenuti invariati i poteri di garanzia del Capo dello Stato e della magistratura”. “Il senso profondo di questo passaggio di riforma costituzionale è quello di permettere ai cittadini di distinguere chi ha la responsabilità di governare e chi fa opposizione. Per la prima volta – prosegue Trappolino – si introduce lo ‘statuto delle opposizioni’, il voto a data fissa nel procedimento legislativo, si elimina la sovrapposizione delle competenze Stato-Regioni (secondo un principio che permette ad ognuno di sapere chi fa che cosa).
Stiamo parlando, insomma, di un processo di revisione costituzionale che introduce nell’ordinamento il principio di responsabilità, che è in questo contesto garanzia democratica.
L’iniziativa di ieri ad Orvieto con il prof. Luca Castelli è stata una tappa importante nel lungo cammino che stiamo percorrendo per arrivare all’appuntamento referendario con una discussione di merito e di metodo sulle ragioni del nostro sostegno alla riforma.

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