Regione, Mancini (Lega): “La Marini pensa solo alle nomine”

PERUGIA – Infornata di nomine, sotto l’ombrellone, per la giunta Marini. L’allarme arriva dal consigliere regionale della Lega Nord Valerio Mancini che rende pubblica la delibera n. 926 dove si annuncia l’inserimento a Palazzo Donini di nuovi dirigenti “a tempo determinato per un posto che poteva essere ricoperto da figure dirigenziali già in servizio e permettere così un cospicuo risparmio di soldi pubblici”. “Dopo l’annuncio di giganteschi investimenti infrastrutturali e di grandi voli che avrebbero dovuto portare lustro al nostro aeroporto, a vacanze terminate è giunto il momento di tracciare un bilancio, a nostro avviso del tutto negativo. I lavori lungo l’FCU tentennano a ripartire, nonostante gli oltre 50 milioni di euro proclamati in pompa magna dall’Assessore Chianella, le compagnie aeree fuggono dall’Umbria creando seri disservizi agli utenti e ad un anno dalla prima scossa di terremoto ci sono ancora migliaia di sfollati in attesa di una degna abitazione. Con un quadro realistico così disastrato, la priorità della Giunta Marini è quella di creare nuove poltrone, mancando sensibilmente di rispetto ai propri cittadini, nonostante le osservazioni della Corte dei Conti sulla cattiva organizzazione dell’Ente. In questi momenti di crisi economica – spiega Mancini – sarebbe opportuno che la macchina amministrativa limitasse le spese inutili e si concentrasse a far ripartire l’Umbria, ma evidentemente l’attaccamento alle poltrone è più importante del benessere dei cittadini vittime di una classe governativa del tutto assente. Non è così che si risolvono i problemi, una simile operazione, a mio avviso inutile e onerosa, non porterà alcun beneficio agli umbri, anzi continueremo a vedere sprecati i nostri soldi per pagare figure inutili i cui compiti lavorativi potevano essere ricoperti da persone già assunte. Di sicuro – conclude l’esponente del Carroccio – temi fondamentali come i trasporti, ambiente, rifiuti, sanità e lavoro, con questi meccanismi non solo non verranno migliorati, ma non verranno proprio risolti e a rimetterci saranno sempre gli umbri”

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