Sisma 2016: un libro per far rinascere Frascaro

NORCIA – È stata una bella iniziativa socio-culturale quella che l’associazione ‘Per il sentiero del silenzio da Frascaro a Norcia’ congiuntamente al CESVOL, ha promosso nella città di San Benedetto per la presentazione del libro ‘Frascaro di Norcia. Storia, arte, miti e leggende’ scritto da sette donne: Angela Rita Cataldi, Eleonora Cataldi, Rita Chiaverini, Debora Nardi, Denise Nardi, Valentina Patrizi e Monica Paggetta, quest’ultima curatrice del volume.

Nelle oltre 150 pagine dedicate a Frascaro – piccola frazione del comune di Norcia devastata dagli eventi sismici del 2016 – le autrici hanno documentato quanto accaduto durante il terremoto, hanno ricercato frammenti della propria storia ma soprattutto hanno lanciato un messaggio di speranza e di impegno finalizzato a far rinascere questo paese.

Alla presentazione, accanto alle autrici, hanno preso parte anche l’assessore comunale alla cultura Giuseppina Perla, Fabrizio Salvatore, direttore Centro Servizi per il Volontariato,  lo storico Romano Cordella e Antonella Guidobaldi referente locale del CESVOL.

“Dopo gli eventi sismici del 2016 – ha detto la presidente dell’associazione di Frascaro Angela Rita Cataldi – abbiamo creato l’associazione ‘Per il sentiero del silenzio da Frascaro a Norcia’ con l’obiettivo di realizzare iniziative per  raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione  della chiesa di Sant’Antonio abate,  della chiesa della Madonna della Cona e per la valorizzazione del territorio”.

La realizzazione del libro segue l’organizzazione di concerti, convegni tematici e partecipazioni a mostre mercato e manifestazioni in diverse parti d’Italia. Tra l’altro l’associazione ha collaborato con Chief Onlus  alla realizzazione di un documentario di osservazione diretto da Alessandro Leone dal titolo ‘Storie di pietre’ che racconta la dura realtà delle comunità colpite dal terremoto, il grande cuore dei volontari e la tenacia di chi vuole a tutti i costi restare e rinascere.

Per Monica Paggetta l’impegno profuso per la realizzazione del volume “è stato quello di dar voce ad un luogo ricco di tesori dal valore inestimabile: la fonte de Messanu, lu Sassu Straccu, la statua di S. Antonio Abate sono solo alcuni degli esempi che fanno di Frascaro un posto unico nel suo genere”,

L’iniziativa ha avuto risalto anche sui social dove non sono mancati post di apprezzamento come quello di Giovanni “Una comunità che sopravvive al sisma. Una presenza e uno slancio con un potenziale di rinascita straordinario. Complimenti alla nuova generazione di Frascaro (…) Una lezione su come si scoprono e si rivalutano valori apparentemente sepolti, Merito anche di personaggi ben noti come Romano Cordella e Rita Chiaverini, persone di riferimento per la competenza e la dedizione al salvataggio e recupero del patrimonio. Grande partecipazione di pubblico (…)”.