Sociale, la proposta di Smacchi (Pd): “Esenzione Irap per le azione pubbliche di servizio alla persona”

PERUGIA – “La Regione Umbria si attivi per prevedere l’esenzione Irap alle Aziende pubbliche di servizio alla persona (Asp) a partire dal bilancio di previsione 2019”. Lo propone Andrea Smacchi (Pd), annunciando la presentazione di una mozione da discutere in Aula.

“Le sei Asp operanti sul territorio umbro – spiega Smacchi – sono derivate dalla trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab), avvenuta in attuazione della legge regionale ‘25/2014’, esse svolgono una funzione fondamentale e di massima utilità nella cura e nell’assistenza alla persona”.

“La Regione – puntualizza Andrea Smacchi – definisce le Asp come enti pubblici non economici ed applica ad esse l’aliquota del 8,5 per cento partendo da una aliquota di base regionale pari al 3,9 per cento. Nel terzo settore, la Regione prevede una esenzione totale dell’Irap per le cooperative sociali di tipo B (legge ‘381/1991’) limitatamente alle attività istituzionali esercitate e un esenzione parziale del 50 per cento per le cooperative società di tipo A, interventi questi che hanno permesso alle nostre imprese radicate nel territorio, che prestano servizi alla collettività, di affrontare e superare una lunga fase di crisi evitando di scaricare i costi e le difficoltà economiche sugli utenti”.

“Negli Enti che si occupano di cura e assistenza alla persona come le Asp – scrive Smacchi -, la spesa per il personale costituisce una componente fondamentale nei bilanci ed un’imposizione fiscale elevata va ad incidere inevitabilmente e negativamente sui servizi e sulla loro qualità. Per queste ragioni l’esenzione Irap, come già attuato da altre Regioni, permetterebbe alle Asp umbre non solo di migliorare la qualità ed il numero dei servizi, ma consentirebbe allo stesso tempo di non gravare sugli utenti, in particolare sulle rette”.

“Nello specifico – conclude il consigliere regionale -, le Asp operanti sul territorio umbro sono la Casa di riposo ‘Mosca’ di Gubbio, la Casa di riposo ‘Rossi’ di Assisi, l’Ente di Assistenza e servizi alla persona ‘Baldassini’ di Gualdo Tadino, l’Asp ‘Fusconi Lombrici Renzi’ di Norcia, il Centro di istruzione e formazione professionale ‘Bufalini’ e l’Istituto ‘Muzzi Betti’, entrambi di Città di Castello”.

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