Spoleto, alla Casina dell’Ippocastano va in scena “La pace non è acqua”

SPOLETO – Sabato 27 maggio, è andato in scena il progetto “la pace non è acqua”. L’evento non poteva trovare cornice migliore della Casina dell’Ippocastano a Spoleto, dove  le numerose persone presenti hanno assistito ad un’originale manifestazione presentata dall’Istituto Comprensivo Spoleto 2, coordinato dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Manuela Dominici.

La grande originalità del progetto ha visto le proiezioni di immagini su acqua micronizzata: presentazione di grande effetto e di fortissimo impatto mediatico. Una vera e propria forma, nuova, d’arte, nata fra i banchi di scuola della città di Spoleto. Una manifestazione che ha riscosso il successo e il plauso dei tanti  visitatori che in maniera continua,  dalle ore 21,00 alle ore 24,00, si sono recati a vedere questo originalissimo evento.  Per comprendere l’iniziativa come espressione di Arte e fatto culturale unico nel suo genere, è necessario comprendere l’obiettivo di questo interessante progetto. Sono state proiettate 1126 immagini di pace, realizzate da ciascun componente dell’I. C. Spoleto 2, che comprende la scuola dell’Infanzia, la Primaria e la Secondaria di primo grado, a cui hanno partecipato e contribuito in maniera fattiva  gli alunni, la Dirigente Scolastica, il personale docente ed ATA. All’iniziativa era presente  anche il Vicesindaco e Assessore alla Scuola, Maria Elena Bececco e l’Assessore alla Cultura Camilla Laureti.

Le immagini presentate, non erano sconnesse fra loro, ma formavano una “collettiva” di artisti, facendo parte di un’unica cartella di file che dal computer passava attraverso il proiettore, contenitore unico di tante proposte; cioè, un’unica Opera riportante 1126 firme. L’utilizzo dell’acqua nelle proiezioni, sperimentato fin dal 2007 dal prof. Franco Pasqualoni, coordinatore del Progetto, questa volta non è stato il fine, ma il mezzo per esprimere la filosofia dell’Opera, che ha avuto come obiettivo quello di proporre vari spunti di riflessione. Diciassette genitori delle tre sedi Pianciani, Manzoni e San Giacomo hanno collaborato alla realizzazione del prototipo avvenuta a fine anno scolastico 2015/2016 ed alla risoluzione di tutti i problemi tecnici ed organizzativi incontrati.
Il progetto esprime pienamente uno degli obiettivi della Scuola dell’Autonomia e della L. 107/’15 “La buona Scuola”: il rapporto fattivo fra studenti, insegnanti e famiglie che operano, in collaborazione con le Istituzioni, per lo stesso fine: il futuro e il benessere dei giovani studenti. E’ possibile richiedere il testo della presentazione dell’Opera, con i materiali esplicativi, al centralino dell’Istituto.

Simona Del Bello

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.