Spoleto, avvio dei saldi con il freno a mano tirato

SPOLETO – (Simona Del Bello) – Dopo le scorpacciate delle festività natalizie, arriva come ormai tradizione da diversi anni, la stagione dei saldi. “L’anticipazione degli sconti invernali al 3 gennaio – afferma Carla Fittuccia, del negozio Baldini, sito in viale Trento e Trieste – è  una misura inutile che non influirà in alcun modo sugli acquisti degli spoletini per le compere di fine stagione. Il numero delle persone che sono entrate a negozio questa mattina continua la commerciante – è  stato davvero esiguo. Sui capi di stagione lo sconto è  del 30%, quando si trovano ribassi del 50 o 70%, significa che sono degli anni scorsi. Non esiste più  la validità dei saldi, in quanto tra vendite promozionali,  tra angoli dell’outlet tra chi ha altri esercizi per “dirottare e vendere” le rimanenze, si assiste ad uno sconto continuo che inevitabilmente  porta a far sì che non ci sia più  l’attesa del saldo. Inoltre – conclude Carla Fittuccia- mancano anche i soldi e chi non li aveva prima, figuriamoci ora a ridosso delle festività natalizie.  Dieci anni fa, il giorno dell’inizio degli sconti,  si aveva la fila fuori dalla porta, tanto che si facevano entrare 4 o 5 persone alla volta per servirle meglio, oggi ne saranno entrate 5 o 6, che guardano , osservano e soprattutto non è  detto che comprino”.

Inizio non esaltante neanche per Giuseppe Torti, titolare del negozio di calzature “Torti”, storico a Spoleto,  sito in viale Guglielmo Marconi. “Attendiamo il pomeriggio perché  la mattinata é  stata piuttosto deludente. Non è  che da questi saldi ci aspettiamo grandi cose, anche se io in verità me lo auguro vivamente, più  che altro l’auspicio è  che in questo 2015 non si peggiori”.

Dello stesso avviso anche Emanuela Mattioli, del negozio “Emanuela” in via Martiri della Resistenza, che afferma come questi saldi siano falsati dalle continue vendite promozionali che gli esercizi commerciali sono costretti a proporre per cercare di vendere la merce ed incassare. Su capi di questa stagione lo sconto è  del 30%, quando il ribasso è  di molto superiore o sono degli anni passati o sono stati alzati i prezzi. Vendendo sin da ora al 50% significa per noi commercianti rimetterci – conlude Emanuela- considerando che il 2014 non è  stato esaltante. Più  ottimista Paolo Laureti dall’attività  commerciale “Tommasino” in viale Trento e Trieste.  “Partenza non elettrizzante ma accettabile con delle buone vendite. Speriamo che continui, ovviamente migliorando .

Dello stesso avviso anche Luisa Marini del negozio di abbigliamento “LuisaM” sito in via Minervio, che vuole essere ottimista, dicendo che:” come inizio ci  si può  accontentare nella speranza di un continuo miglioramento”.

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