Terni Energia: pronta un’offerta per il fotovoltaico

TERNI – Per la società Terni Energia si è fatto avanti un acquirente interessato al comparto energie rinnovabili. La società di Nera Montoro ha ricevuto da parte di un fondo di investimento statunitense un’offerta vincolante per l’acquisto di alcuni impianti fotovoltaici localizzati in Italia per complessivi 16,8 megawatt di proprietà delle Spv, le cosiddette “società di veicolo”, Energia Alternativa srl, Soltarenti srl, Guglionesi srl e Solter srl. Per la vendita dell’intero pacchetto è stata messa a disposizione l’importo di circa 16,6 milioni di euro ma l’accordo – emerge da Terni Energia, il cui consiglio di amministrazione ha deliberato ieri di procedere alla finalizzazione dell’operazione – “prevede anche l’assunzione da parte dell’acquirente di debiti finanziari legati agli impianti per un massimo di complessivi 41,7 milioni di euro. La firma dell’operazione, come anticipato dalla colonne del Messaggero, è in programma entro il 31 gennaio 2018 mentre il pagamento avverrà al momento del closing che è soggetto, fra le altre condizioni, alla accettazione formale da parte dei soci delle Spv e all’ottenimento, qualora fosse necessario, dell’assenso da parte di istituti di credito alla cessione degli asset fotovoltaici. «L’incasso atteso di competenza di Terni Energia al momento del closing – precisano ancora dalla società – potrà essere corrispondente alla totalità del corrispettivo finale, al netto di circa 1,5 MWp sui 16,8 complessivi. Ciò in ragione di crediti pregressi che la società vanta nei confronti dei soci di alcune delle Spv partecipate e detentrici degli impianti oggetto dell’operazione». Questa operazione di vendita rientra nel piano di transizione per il riposizionamento strategico del gruppo che era stato varato a fine ottobre dopo le dimissioni dell’allora ad Manzoni e comprendeva, oltre alla revoca dei sessantasei licenziamenti, anche l’alienazione di partecipazioni non di controllo relative a impianti fotovoltaici non strategici di potenza non superiore ai 30 MW.

 

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