Terni, Piano regionale dei rifiuti, il Comitato “No inceneritori” ribatte a Riommi

TERNI – Il piano regionale dei rifiuti fa già discutere. Il “Comitato no inceneritori di Terni” replica alle dichiarazioni dell’assessore regionale all’ambiente Rometti riguardo la produzione di CSS a Terni. “Al di la del fatto che secondo la Regione questo combustibile da residuo secco dei rifiuti verrà bruciato fuori regione – dice il Comitato – resta il fatto che malgrado la soluzione del CSS venga fatta passare come “green” per risolvere il problema delle discariche ma in realtà per queste sono previste altri ampliamenti. Una palese contraddizione che ovviamente serve a favorire in eterno le stesse discariche”.

Il Comitato no inceneritore fa presente, inoltre che il decreto “Sblocca Italia prevede, è vero, la circolazione di rifiuti fuori dagli ambiti regionali ma in prima istanza gli impianti bruceranno quelli della propria regione. Inoltre denunciamo l’ennesima mistificazione: si dice di non prevedere un nuovo inceneritore, passando questa come una scelta politica, ma nei fatti si nasconde che Aria srl è si un inceneritore ma tecnicamente si configura come centrale termoelettrica, proprio una delle tipologie di impianti che potranno bruciare CSS”.

Il Comitato sostiene che “a Terni gli inceneritori sono ormai due. Per non parlare del fatto che attualmente la Provincia di Terni proprio per questo inceneritore ternano sta gestendo la richiesta di modifica per bruciare i rifiuti urbani, richiesta avanzata da Acea grazie allo Sblocca Italia.

Rometti racconta una realtà che non esiste, realtà invece molto chiara ai ternani. Chiediamo a lui ad esempio se non sia necessario che la Regione Umbria impugni lo Sblocca Italia anziché favorire l’incenerimento in tutte le sue forme”.

Al Comune di Terni il comitato chiede “quando accadrà finalmente le scelte industriali di Asm e dell’Ati4 siano comunicate dal Comune di Terni attraverso il suo Sindaco? Del resto lui è  anche presidente dell’ati4, presidente della provincia e come primo cittadino anche responsabile dell’azienda ancora pubblica. Qualche potere lo ha, o no?”

Un pensiero riguardo “Terni, Piano regionale dei rifiuti, il Comitato “No inceneritori” ribatte a Riommi

  • Set 4, 2015 in 15:41
    Permalink

    vi informo che si può invertire la rotta dei rifiuti, niente inceneritore riutilizzo totale senza costruire niente, diminuendo i costi dal 50 al 70%nella raccolta e smaltimento RSU, basta istallare un trituratore sottolavello come fanno gli americani, l’umido si raccoglie alla fine delle fognature presso gli impianti di depurazione, il materiale arriva già lavato, occorrono poche modifiche agli impianti, in alcuni casi già sono attrezzati per questo, se volete saperne di più sono disponibile, vi informerò sulle nostre prossime presentazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.